lunedì 8 ottobre 2007

Domani

Mi mette una tristezza il 9 di Ottobre. Da tutte le parti si ricorda la morte del Che, l'assassinio del Che. Io vorrei che non fosse mai successo. Vorrei non doverlo ricordare come martire delle sue stesse Idee. Vorrei che fosse ancora vivo per prendere a schiaffi con le sue parole e le sue azioni l'ingiustizia, la disuguaglianza e l'oppressione, che per lui non sono mai state definitivamente inevitabili. Disse tantissimo e bene, di grandissimi traguardi. Ci credette, e lotto' in prima persona per perseguire tali nobili risultati, e in piu' parti del mondo, come se sentisse rivolto a lui l'obbrobrio imperialista e colonialista di cui sapeva a migliaia di chilometri. Segui' la sua coscienza e la sua morale. Fu una guida, e un esempio. Non abbiamo bisogno di dittature, ne' di re, mai, ma di esempi grandiosi, si', sempre. E lui, per me, fu il piu' grande.

(Qualche citazione, ma potrebbero essere centinaia.)

"Dobbiamo edificare ogni giorno nuovi monumenti agli eroi caduti: monumenti che sono fabbriche come questa, nuove scuole, nuovi servizi assistenziali e soprattutto nuovi ospedali". (24 Luglio 1964)

"La rivoluzione non e',come alcuni vorrebbero, una standardizzazione della volonta' collettiva, dell'iniziativa collettiva, ma, al contrario, e' liberatrice delle capacita' individuali dell'uomo".
(20 Luglio 1960)

"E' facile, nei momenti di estremo pericolo, potenziare gli strumenti morali; ma per mantenere il vigore e' essenziale lo sviluppo di una coscienza fondata su nuovi valori. La societa' intera, nel suo insieme, deve trasformarsi in una gigantesca scuola."
(12 Marzo 1965)

"Il guerrigliero e' l'interprete della grande massa contadina che vuol essere padrona della terra, padrona dei suoi mezzi di produzione, del suo bestiame, di tutto cio' per cui ha lottato per anni, di cio' che costituisce la sua vita e che sara anche la sua tomba".
(Febbraio 1959)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse la sua "fortuna" è essere morto così e non avere avuto il tempo di deludere tutti coloro che hanno creduto nel suo ideale... Non possiamo sapere se, finendo di lottare contro il potere, arrivato al potere, si sarebbe rivelato non diverso dagli altri.
(italiano comprensibile? :-S) Hasta la victoria! Siempre!

Anonimo ha detto...

Sai, è vero, sottoscrivo quel che dice Donatella qui sopra: le rivoluzioni e i rivoluzionari evolvono sempre quando hanno raggiunto gli scopi prefissati, la storia insegna, ma è anche inevitabile.
Indubbiamente in tutta la sua vita quest'uomo è stato un esempio di grande coerenza di pensiero e azione, e dunque certamente esemplare.
Ciao !
Blue Rose

Rampo ha detto...

Dissento. Secondo me possiamo saperlo e molto bene. Era diventato, dopo la rivoluzione cubana, presidente del banco nacional, era un diplomatico che parlava all'onu (e faceva volontariato nei campi). Ed e' tornato a combattere una guerra in un altro paese, dove e' morto... Sembra minimamente corruttibile?! Avrebbe potuto diventarlo?!?! A me sembra che abbia risposto con la vita a questi dubbi.

Anonimo ha detto...

Ho visto un servizio al tg stasera, sulla commemorazioni a Cuba di questo anniversario. E il giornalista nell'introdurlo ha detto qualcosa sui "lati oscuri" della personalità di Guevara.
Mi ha fatto sorridere se vuoi, sembrava un tentativo di minare la credibilità di un mito di livello mondiale. E dopotutto, chi non ha lati oscuri? Li abbiamo tutti :)
Per il Brasile, sappi che non solo mi preparerò a una gufata maiuscola, ma sto anche considerando qualche rito woodoo...
Baciotto

Anonimo ha detto...

Pensierino della buonanotte :)
Sai, riflettevo che effettivamente di tanti personaggi storici e mitici (perché lo è di sicuro, un mito), probabilmente la coerenza di cui parlavo prima l'avrebbe portata davvero fino in fondo, anche qualora fosse salito al potere...ma credo non avrebbe voluto nemmeno un posto di potere, anzi certamente NON l'avrebbe voluto...
buonanotte !

Anonimo ha detto...

Ciao rampo!!!!
ti lascio un saluto al volo oggi...la schiena va meglio immagino...e spero...
ecco un'altra cosa di cui si parla sui blog e basta....chissà se l'informazione di massa ne parlerà...a settembre si è parlato di Diana, ma non di madre teresa...sono proprio curiosa...

Anonimo ha detto...

ciao Andrea,convengo con qualcuno nel dire che non sono sicura che se fosse arrivato al potere il Che sarebbe riusito a perservare cio che erano le idee iniziali,semplicemente perchè credo poco in quella bellissima frase che hai citato "la revoluzione....liberatrice delle capacità individali del uomo."Perche di capacità di ogni singola persona potremo parlare al infinito...tutti e nessuno sarebbe mai d'accordo.
Però la dico lo stesso:)))))
Hasta la Victoria
Saluti da misty