mercoledì 4 agosto 2010

La mia Estate musicale

Approfitto del periodo di ferie dal secondo lavoro, lo studio, per dedicarmi un po' alla musica.
Quest'anno sinceramente non sto inseguendo velleita' di espansione del mio repertorio di musicista da spiaggia, con la chitarra
acustica. Peccato perche' la cosa, con le gite al parco dello scorso anno, stava prendendo una piega interessante.
Ma non peccato del tutto, perche' il diverso impiego del tempo libero (ti ricordi di me, vecchio mio?) favorisce l'idea batteria, che e' la vera new entry
di questo Luglio alleggerito dalla storia del diritto medievale.
Sono alla seconda lesson compiuta. Paradiddle, double paradiddle, paradiddlediddle e compagnia bella.
Divertente, almeno per ora.
Pensavo, da ignorante, che picchiare tolloni e piatti (porta rispetto per i fusti di acero senonche' per quelli di betulla o di mogano!! Non sono mica dei dixan rovesciati! Stolto!) a tempo per creare un ritmo, dipendesse da una didattica molto meno strutturata. Falsissimo.
Bella storia. Un nuovo percorso scoperto. Una nuova strada su cui camminare, almeno per un pezzo.

E poi l'ascolto: motel connection, irene grandi, paola turci sul lato piu' easy, marcus miller e art blakey su quello piu' impegnato, killswitch engage,
metallica (black), slayer (world painted), korn, ozzy su quello piu' heavy (perche' l'headbanging non puo' lasciare troppo spazio al rilassamento della cervicale, mai!) e semmai arctic monkeys e armored saint per allargare orizzonti e conoscenze, girano a rotazione tra autoradio, mp3 in ufficio e stereo di casa, quello in sala (per non dire del lettore cd in cucina, quello attaccato alle casse creative col suvvufer da raccolta punti :).

Cosi' per ricordarmi che la grande passione, quella che brucia dentro, non muore mai. Che un dito di polvere puo' anche essere soffiato via da qualcosa a cui guardiamo con il rammarico di aver lasciato indietro un pezzo di noi, per sempre.
Ed e' una bella sensazione.

(Feel da groove, guys).

martedì 3 agosto 2010

Appunti di storia... (grazie anche a wikipedia!)

I salariati erano pagati con una miseria, con salari sufficienti solo alla sussistenza. La svalutazione della moneta fu all'origine della sommossa vera e propria.

Stanchi dei soprusi dell'oligarchia al potere, essi, con una sommossa, occuparono il Palazzo, chiedendo il diritto di associazione e la partecipazione alla vita pubblica. Grazie all'effetto sorpresa la loro protesta ebbe buon esito. Riuscirono infatti a eleggere come alla più alta carica esecutiva della Repubblica, seppure con un mandato di durata molto breve il loro leader, e ottennero la creazione di tre nuove Arti che rappresentassero i ceti più bassi (da allora chiamato enfaticamente il "popolo di Dio"). Essi inoltre ottennero che tutte le arti potessero partecipare al governo cittadino.

Entro 4 anni l'oligarchia dei nobili fu restaurata, purtroppo.

Ma era il 24 giugno del 1378, e la rivolta dei Ciompi a Firenze aveva dato inizio ad un'epoca...