mercoledì 22 dicembre 2010

Auguri!

Da cosa partiamo questa volta?
Avrei voluto lasciare un augurio di buone feste a chi mi vuole bene e mi segue da queste pagine. Ma tant'e'. Non posso limitarmi a questo.
Allora? Diciamo che la sfiducia e' stata un mezzo flop perche' un manipolo di italioti ha ben pensato che trincerarsi dietro all'espressione "azione di responsabilita'" fosse sufficiente per nascondere la vergogna di essersi venduti all'avversario politico?
Diciamo che i soliti centristi nel loro insipido ed ecclesiastico non schierarsi aspettano di vedere quel che succede per prendere una minima pacata posizione benedetta o benedicibile?
Diciamo che il centrismo nel pd sta portando allo stesso risultato, confermando la sua incapacita' di proporre un'alternativa credibile che non sia solo demonizzazione del demone e solo un po' di vaga retorica sull'aiuto dei piu' deboli che dovrebbe diventare programma, scelta, azione, spinta, financo ossessione?

E noi ci siamo. Siamo la sinistra. La Sinistra. E ne siamo orgogliosi, con ogni fibra del nostro corpo. Abbiamo la testa alta, come ci chiedeva Saramago, senza la paura di avere torto. Compagni che non sono rappresentati in questo parlamento maggioritario, arrogante, del gruppuscolo piu' nutrito che si autoafferma maggioranza assoluta, pur non essendolo, no, si fanno sentire per strada, per il precariato, per la propaganda de L'Aquila, per la riforma universitaria che e' riforma di tagli e non di sviluppo.
E gli si chiede di rinnegare la violenza: la loro risposta, cruda, e' che prima pero' nessuno fingeva di ascoltare. Allora e' giustificata? Prima si impara ad ascoltare chi porta avanti le proprie ragioni, gli si da' la possibilita' di essere PROPORZIONALMENTE rappresentata in parlamento, magari, prima i problemi di ordine pubblico non si dovranno nemmeno porre. Il problema e' alla radice.

Ad ogni modo i miei auguri. Per un anno migliore. Per un anno buono. Per una direzione politica degna del nostro paese, che si rifletta nel miglioramento della vita di tutti noi.