domenica 24 agosto 2008

Bollito.

In questa Estate di lavoro (ma quantoooo!!!!), che scorre tra vaschette di gelato alla cannella e romanzi da consumare in treno (Steve King, Brizzi, Coelho, McCormack e ora P.K. Dick) ascoltare gli assalti, con il nuovo disco, anche sei sette volte al giorno , mi porta a farmi alcune domande, magari anche un po' astruse, ma si sa: con il caldo si puo' impaccire (NDR Grazie Sud Sound System!) un po' . Lo fanno in molti, tanto.
Cosi' pensavo.
Se le colpe dei padri ricadono sui figli... questo... quando avviene? No perche' di solito, almeno per i bambini, le colpe dei figli ricadono sui padri (e sulle madri). Io non ricordo che a diciotto anni ci sia stata una cerimonia di passaggio di colpe, tipo: rieccoti le tue colpe e gia' che ci sei figliolo, prenditi anche le mie e quelle di mio padre!
Non c'e' stata nessuna cerimonia formale, almeno.
E poi aggiungo, sempre sfasando sul tema: se succede che un figlio, mettiamo di 14 anni e' nato da un 14 enne che e' morto prima di essere maggiorenne e cosi' via fino alle amoebe, questo costituisce potenzialmente il piu' grande accumulo di responsabilita' di altri?! Di chi?! Delle amoebe stesse? Unicellulari e pluricolpevoli?! Per fortuna esiste il calcolo delle probabilita'.
Vabbe' dai, si fa per chiacchierare, e magari per rivedersi Will Hunting e quel geniaccio di R.Williams.

A proposito di film. Stiamo vedendo la sesta (6!) serie di X-Files (ricordo che parlai dell'avvicinamento al tema della mia Kat, l'anno scorso). Bene. Mi sento di andare un po' controcorrente. Dopo aver sfondato i malloreddus con la cospirazione para-governativa aliena, qui si riprende (ed era ora!!!) l'andazzo dei primi episodi della prima serie. Storie a-se'-stanti, originali ironiche e piacevolemente inconcludenti. Leccornie.

Ora vado ad annoiarmi. Ho deciso che per il bene della mia schiena almeno le mie domeniche agostane devono essere noiosamente placide, e cosi' sia. Non e' uno schema grandioso, ma per quest'anno, e' quello che passa il convento.

venerdì 22 agosto 2008

domenica 10 agosto 2008

Senior (non lo) si nasce...


In questa estate appiccicaticcia e troppo luminosa mi vengono in mente un po' di considerazioni da mohitos (niente menta in casa, ahime) in crociera (niente ferie) per colazione (e qui ci si alza alle 6.40 per essere quasi puntuali alla apertura alle 8.30 del nuovo impiego varesino).
Ad esempio, la seniority lavorativa. E' un concetto un po' sopravvalutato secondo me, come la maturita' per Malaussene. Ho programmato ad oggettoni fino all'altro ieri: li' si dimostrava una certa s.l. (da sw developer) con funzioni piccole e medie, evitando di ripetere codice, in oggetti subito progettati ove ci fosse un minimo di spazio (logico) per incapsulare, e mai tralasciando un buon logging, per sapere chi/cosa facesse casino e dove. Sono solo esempi, ne'. Spunti per dire: se queste piccole attenzioni (in mezzo a tante altre, dai tappi per le ricorsioni messi subito, all'uso delle stored procedure, ai file udl etc etc etc, sono centinaia) ce le metti, vuol dire che il campo da gioco, e non le lezioni di teoria, ti hanno modellato un paio di calloni ben piantati sulle zone dove fa piu' male, e quindi sei pronto per essere un po' piu' efficiente, dai, rispetto ad un sbarbatello o una sbarbatella freschi freschi di studio scolastico.
Sorso di mohito.
Invece.
Sorso di mohito.
Qui, nel mondo dell'embedded (avete presente quei ragnetti neri su quelle schede verdi che si vedono un po' ovunque svitando le parti tecnologiche di qualsiasi oggetto che abbia un filo e una spina, oramai?), richiamare funzioni nella gestione di un irq vuol dire arrivare a perdere anche microsecondi (la gestione dello stack e' pesante, soprattuto se la dichiarazione delle variabili locali non e' ottimizzata). Nein. Eccoti i tonni di funzioni lunghe anche due pagine. Con codice comunque riscritto anche altrove. Semmai ci si ricordera' che le riparazioni andranno fatte plurime. Qui e' Buona Programmazione.
Sorso di mohito.
E te lo dicono l'esperienza dei flop subiti altrimenti (grazie Lupo!), e l'oscilloscopio. E non necessariamente in quest'ordine. E del logging? Neanche a parlarne! Il sistema (chiuso) rovina i timing se ci si mette a sparare bittarelli sulla seriale (che a quei livelli e' come fermarsi a scrivere il rapporto sullo stato dei pneumatici a penna, mentre si fa una gara di formula 1).
Tutto questo a dire che cio' che cio' che ti dava quel quid in piu', maturato con l'esperienza, qui e' ferocemente negativo.
Ergo l'esperienza fatta in una sola direzione non e' Esperienza. E' esperienza fatta in quella direzione.
Sorso di mohito.
"Bravo! Certo che sei un figo a pensare che un giardiniere con 30 anni di esperienza non sarebbe un buon idraulico al suo secondo giorno di lavoro da idraulico!"
No mio caro. Cosi' e' banale. Sto dicendo che lo stesso giardiniere con un altro tipo di terreno ed un altro clima, puo' mettersi i suoi trentanni, tutti-e-trenta... Dietro alle orecchie.
Per capire che li', di nuovo, e magari con piu' facilita' senza dubbio (mah...) dovra' rifarsi un po' di quella cultura personale che aiuta a vivere meglio e a non fare il tafazzi.
Sorso di mohito.

(E chi ti prende per supersenior per fare i miracoli (a parte che i miracoli non li fa nessuno, e questo vabbe', lo si dovrebbe sapere) dovrebbe anche considerare queste questioni. Ma vabbe'. Forse sono di grana troppo fina).

Cosi', un po' sfasando, eccomi qui a riconoscere che, anche se compiro' il mio decimo anno di lavoro a Gennaio, di questo lavoro intendo, di sviluppatore di software, sto imparando un sacco. E va bene cosi'. Con un po' di umilta', che poi dai, e' una cosa che un po' ogni tanto mi ci vuole. Ma questo, per fortuna, e' un altro discorso, per un altro mohito, che questo e' finito, o chesso', magari per un long island, un po' piu' fortino.

Alla prossima terrestri, nano nano.

domenica 3 agosto 2008

Was it a cat i saw?

Finito Duma Key. Grande lo zio Stephen: sempre un spanna sopra. Lo schema consolidato della storia che parte dalla vita quotidiana e dalla tragedia, in particolare, piu' o meno sfiorata o in fase di superamento, per diventare surreale lotta al male, che trova spazio nel cuore e nella mente di chi deve affrontare i suoi schemi morali da un'altra prospettiva, riesce ancora una volta a toccare le corde di questo lettore che dai suoi testi vuole certe emozioni. Old good boy.
La pausa estiva dallo studio mi ha concesso di finire in breve la trilogia delle fondazioni di Asimov in treno (beeeeeellaaa!) e di fagocitare l'ennesimo mattone marchiato dal Re.
Per il resto quest'estate lavorativa passa tra le incazzature contro il vecchio datore di lavoro, che non ha pagato ancora gli ultimi stipendi, e con l'affanno per portare a compimento il progetto richiesto nei tempi anelati dal nuovo datore di lavoro (avendo iniziato ieri la Serie dei Sabati Lavorativi). Nessuno spazio per quelle ferie che io e la Kat avevamo pianificato iniziare dalla settimana scorsa. Spiace che non riusciremo nemmeno a stare a casa nello stesso periodo.
Inoltre la vendita della casa in questa fase non puo' che trovare un freno: oh non perche' veda andare tutta sta gente in ferie, ma perche' evidentemente le agenzie immobiliari si possono permettere un periodo di absentia del tutto non trascurabile. Tant'e'.

Nota di colore. Ho saputo dal mio tuttologo Lindo, che la celeberrima "Mi e' semblato di vedere un gatto" (se non sapete a chi attribuirla vuol dire che siete vissuti sotto un cellophane, e non saro' io a giudicarvi per questo :) in inglese e' stata pensata palindroma "Was it a cat i saw?". Lo ringrazio ancora per questa perla: fatti non fummo a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza.

Di questi giorni una compilation della compilation di 8 ciddi' per il nostro matrimonio: allego la foto di Anouk, di cui non conoscevo l'aspetto e m'era venuto il prurito di sapere che faccia avesse. Ironica, vero, la scelta di nobody's wife per il Grande Giorno? ;)

Auguri alla mamma, che oggi compie gli anni.