domenica 25 dicembre 2011

venerdì 16 dicembre 2011

Sacrificiiii per i meno abbienti?

Enno' dai! Anche dire che i sacrifici sono necessari anche per i meno abbienti no, Napisan. Abbiamo visto Napolitano prendere in mano un paese che si stava inginocchiando perche' ingovernato da un teatrino di incapaci di fronte alla sempre piu' insostenibile incredibilita' di fronte ai mercati. E ci stava, grazie.
Lo abbiamo visto scegliere i capoccioni delle banche ultraeuropeisti (dove e' evidente che l'Europa ha fatto le sue scelte liberal liberiste da tempo, si puo' dire che essere europeisti, significa essere liberisti molto, e socialisti, poco? A me sembra il minimo), e su questo... Vabbe'.
Boh. Forse ne andava della credibilita' di cui sopra.

Ma ora dimenticarsi che c'e' chi fa fatica a vedere terza e quarta settimana, per parlagli di sacrifici, no. Si sacrifica il superfluo. Si sacrifica il quasi superfluo. Si sacrifica il non proprio necessario. Ma se non c'e' ne e' piu' da grattare, non mi stai parlando di sacrifici, mi stai parlando di avallare il tuo omicidio della mia persona e delle mie speranze.
Non mi prendere in giro: non sei nella posizione per farlo. Basta con sta tiritera. Avete fatto il casino e ora sistematevelo. Con tutto il rispetto.

Non e' piu' sacrificio. E gia' quell'oltre inaccettabile, e non per principio ma per puro calcolo. Se il sacrificio e' il nostro non farcela, beh allora... Un bel vaffa all'Europa dei parametrini che non si incastrano per benino, non glielo toglie nessuno.

venerdì 2 dicembre 2011

:)


La riposto come mi e' arrivata. Complimentoni all'autore.

venerdì 21 ottobre 2011

Appunti di Jabba #2

Verso i session bean. Gli EntityManager.

Stabilito che quindi avremo a che fare con gli entity bean, e che queste sono entry di tabelle relazionali, facciamo un passo oltre e capiamo il modo per arrivare a farci un po' di manipolazione.
La via primaria e' quella di usare dei session bean, che traducono in qualche modo i task che dobbiamo realizzare per il nostro sistema informatico: prenotare un noleggio, effettuare il pagamento, ecc ecc.
Il session bean deve contenere un EntityManager (e' buon uso che lo contenga, diciamo) che si occupi della persistenza (nel DB) dei dati che inseriamo, cancelliamo e modifichiamo.
Gli EntityManager si occupano dei caratteri transazionali delle nostre attivita', che tradotto in soldoni per i piu', significa garantire che accedendo in molti agli stessi dati non ci si pesti i piedi gli uni con gli altri sovrascrivendo modifiche altrui o usufruendo di dati non piu' attuali.
Vediamo, tanto per, la creazione di un nuovo elemento Automobile e la sua ricerca nel DB.

package com.cAR4u.agenzia;
import javax.ejb.Stateless;
import javax.persistence.EntityManager;
import javax.persistence.PersistenceContext;
import com.cAR4u.domain.Automobile;

@Stateless

public class AgenziaBean implements AgenziaRemote{
@PersistenceContext
(unitName="cAR$u")

private EntityManager manager;

public void createAutomobile(Automobile auto) {

manager.persist(auto);

}

public Automobile findAutomobile(int pKey) {

return manager.find(Automobile.class, pKey);

}

}

Da usare previa definizione dell'interfaccia opportuna


package com.cAR4u.agenzia;

import javax.ejb.Remote;
import com.cAR4u.domain.Automobile;

@Remote

public interface AgenziaRemote {

public void createAutomobile(Automobile auto);

public Automobile findAutomobile(int id);

}

Sfortunatamente, salendo verso il livello applicativo vero e proprio stiamo tralasciando il mapping della persistenza, mi appunto un'altra volta che dobbiamo farci una tappa presto.

venerdì 14 ottobre 2011

Appunti di jabba #1

Le mie conoscenze non hanno sufficiente spessore per pubblicare manualistica sul tema enterprise javabeans e tecnologia j2ee. Al contrario, ho iniziato da poco a studiare la materia.
Vorrei solo utilizzare questo spazio per scrivermi degli appunti, a partire dai mattoncini con cui sto prendendo confidenza. Se possono essere utili a qualcuno, ben venga. Altrimenti passate oltre, non si offende nessuno. ;)

Gli entity bean.
Nella complessa stratificazione di programmazione che si puo' fare per ottenere applicazioni distribuite per clienti del web (a cui mi piacerebbe arrivare proprio partendo dal basso) comincio con appuntarmi di questi oggetti.
L'individuazione delle entita' di un sistema informativo in generale e' un passaggio fondamentale per introdurre in questo sistema un sistema informatico.
Esempi banali a frotte. Se voglio informatizzare un sistema di turni di lavoro, le persone che ci lavorano, le postazioni sono esempi di entita'. Per un sistema di prenotazione delle crociere, le cabine, le navi sono altri esempi. Per le banche? I conti correnti, i correntisti, le agenzie.
Modellare entita' e relazioni tra le entita' costituisce parte fondamentale della modellazione concettuale del sistema di informazioni.
Tradurre questa modellazione in tabelle, vuol dire scegliere una modellazione logica relazionale.
Ecco cosi' diventare le entita' righe delle tabelle, record.
Chiaramente sto semplificando ed andando a braccio. Ma di tutto cio' esistono ampie trattazioni.
Eccoci quindi con la tabella conti_correnti o con la tabella prodotti di un magazzino.
Somewhere somehow queste informazioni vanno inserite, cancellate o modificate (quindi bisogna prima preparargli lo spazio).

Immaginiamo di dover gestire un servizio di noleggio di auto usate: l'entita' AUTO nel parco macchine e' senz'altro un must.

package com.cAR4u.domain

import javax.persistence.*;

@Entity

@Table(name="AUTO")

public class Automobile implements java.io.Serializable{

private int id;

private String marca;
private String modello;

private int passeggeri;

private int anno_imm;

@Id

@Column(name="ID")
public int getId( ) { return id; }
public void setId(int pk) { id = pk; }

@Column(name="MARCA")
public String getMarca( ) { return marca; }
public void setMarca(String str) {marca = str; }

@Column(name="MODELLO")
public String getModello( ) { return modello; }
public void setModello(String str) {modello = str; }

@Column(name="PASSEGGERI")
public int getPasseggeri( ) { return passeggeri; }
public void setPasseggeri(int psg) { passeggeri = psg; }

@Column(name="ANNO_IMMATRICOLAZIONE")
public int getAnnoImmatricolazione( ) { return anno_imm; }
public void getAnnoImmatricolazione(int am) { anno_imm = am; }



}


Le proprieta' della classe, per cui sono definiti getter e setter sono le colonne della nostra tabella, ecco quindi che un oggetto e' una tupla, un record nella nostra tabella delle AUTO.
Il file .class sara' contenuto in com/cAR4u/domain.

Un file persistence.xml conterra' le informazioni per accedere al Db, e alla tabella le cui righe sono mappate da questi bean. Ma questo lasciamolo per un'altra volta.

giovedì 15 settembre 2011

Medievali d'altri tempi

No ai matrimoni gay? E no alle adozioni gay?
Ok io penso che siano due c@zzate colossali per cui non posso provare il rispetto del diritto di opinione, perche' se l'opinione e' quella della maggioranza che schiaccia nella ghettizzazione la minoranza che chiede solo uguaglianza per le proprie scelte e per la propria natura, allora non c'e' rispetto che tenga.

Vogliamo scindere? Scindiamo.
Il matrimonio gay richiesto mi sembra sia quello civile, e' corretto? Nessuno chiede a nessuna chiesa di cambiare i suoi dogmi.
Restino pure nella loro ottusita' storicamente assassina e stragista. Tanto e'.
Ma che in una societa' presunta civile le unioni degli omosessuali non possano godere degli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali e' mostruoso. Come a dire, siccome voi siete una stortura rispetto alla nostra grassa maggioranza, o vi adeguate, e guarite dalla vostra mente
malata, oppure siete fuori. Quanta violenza in un pensiero simile? Quanto fascismo.

E le adozioni? Apriti cielo. Si vogliono mica crescere figli che pensino che ci sono eterosessulita' e omosessualita' al mondo? E che non hanno meno dignita' l'una dell'altra?
O che l'omosessualita' non sia una condanna alla vergogna?
L'argomento del modello da seguire secondo me non funziona. A parte che state dicendo che c'e' un modello giusto e uno sbagliato, e gia' questo mi sembra in contrasto con qualsivoglia apertura mentale. A parte. Ma se cosi' fosse, per assurdo, i figli di eterosessuali sono tutti eterosessuali?
Dal punto di vista squisitamente logico, il modello da seguire per non deviare (!) e' argomento falso.
Ma chi ha mai pensato che vuole fare sesso perche' lo fanno i genitori??? Ma chi? Ma dove?
O che si deve amare una donna perche' papa' ama una donna? Ma non suona idiota?
Mi sembra di capire che non sia una questione culturale, come invece lo e' la repressione che deriva dalla presunzione di sapere cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato per sentimenti e sessualita', ma che la natura segua il suo corso. Sbaglio? Quindi? E' paura di perdere punti nella conta degli etero?

E poi? L'argomento dell'offesa dei sentimenti religiosi? Caro d'alema? Ma perche' la mortificazione dei sentimenti omosessuali invece va bene?
Quello che voglio dire e' che se c'e' qualcosa che e' individuale sono i sentimenti, e perche' ci deve essere un amore nobile ed un amore di serie c? Questo non e' un insulto?

Boh. Sono stupito anche che se ne debba discutere.

venerdì 5 agosto 2011

Pre-festivo

Bah. Scrivere per scrivere, senza molta voglia di scrivere.
Che raccontare? Oggi si va in ferie. E questa e' una gran buona news.
Fatto l'esame estivo. Chiusi i libri.
Chiusa con il lavoro da oggi, per una quindicina di giorni.

Ieri e' arrivata la batteria elettronica (per chi ci segue, e' noto che d'Estate studio di meno e mi avvicino al primo amore di sempre. La musica) e non vedo l'ora di sudarci sopra un po' di esercizi di coordinamento, su base street rock, neanche da dirlo.
L'ho praticamente scambiata con la ps3, ferma da un po'. Non c'era tempo, non c'era voglia, mancava l'intenzione. Pochi giochi, anche un filo deludenti (qualcuno). Pace e amen.
Meglio qualche rullo, almeno per ora la penso cosi'.

Guardandoci intorno.

La questione morale e' all'ordine del giorno.
Non si puo' essere solo un po' meglio degli altri, a sinistra. Si deve essere puliti. Punto e basta. Espulsione immediata per chicchessia che ha le mani in pasta. Ci avete stancato. Il messaggio di elezioni e referenda era anche per voi, se non ve ne siete accorti.
Wake up.
Abbiate il fott#to coraggio di essere puliti, non ammettendo che rubi la marmellata il vostro vicino di banco. Anche cosi' non va. Anche se e' solo l'ultimo degli amministratori e soprattutto invece se ultimo degli ultimi non lo e'.

Beh bon. Basta. Stacco. Mohitos a tutti!

martedì 5 luglio 2011

martedì 14 giugno 2011

57? Maddai?! :D

Allora? Che facciamo? Politicizziamo il risultato o non lo politicizziamo? Certo che con quel legittimo impedimento li', in mezzo alla paura per il nucleare, e alla voglia dell'acqua pubblica (va bene, va bene, gestita dal pubblico)... La tentazione e' forte.
Quasi incomprensibile pero', anche rileggendo un po' tutte le analisi, un risultato cosi' roboante. Hanno votato gli assenti di solito? Essi'. E ha votato anche uno zicchetto di destra? Essi'.
Per forza. Volente o nolente accettando il messaggio di critica, severa, alle decisioni del governo, o alla non presentabilita' del sultNano.
Ad ogni modo grazie. In Italia di marcio ce ne e'. E tanto. Ma tanto davvero.
Ma c'e' anche la gente comune, per bene, fatta di giovani che ci credono, fatta di piu' grandicelli pieni di ammirazione per il lavoro dei nostri padri costituenti che hanno rifinito con lavoro di grande pregio, il monumento alla liberta' che i nostri partigiani hanno costruito versando il sangue, fatta di donne che sono stufe di essere l'ultima ruota del carro. Boh, dai, si potrebbe continuare a lungo, parlando di movimenti, di iniziative, di piazza, di social networking, di ironia, di partecipazione in generale. Ma poi comincerebbe a sembrare retorica. Quindi abbracciamoci e smettiamo pure di metterci una didascalia.
Questa parte del paese che ha alzato la testa con un colpo di reni e ha urlato, piu' o meno forte, il suo sdegno, merita un sentito grazie, da tutti.

martedì 31 maggio 2011

Arancione

Qualcuno vuole dell'aranciata? Dobbiamo festeggiare.
:)

mercoledì 25 maggio 2011

QI elevato.

QI elevato. Verrebbe da pensare al quoziente di intelligenza, ma non vorrei insultare chi, come un ricercatore universitario che prende (800?) pochi euro al mese, onora questa espressione con attenzione e abnegazione lodevoli, e con capacita' che sono di pochi, accostando questa espressione a gente di tale ignobile risma.

No, dicevo. Ho usato queste iniziali per Qualunquismo Istituzionalizzato, patrimonio imprescindibile dei sudditi del sultano, al secolo popolo delle liberta'.
Sono reduce dall'assistere alle ennesime sparate del ministro (!) della difesa la russa. Come ministro della difesa e' di una grettezza disarmante, non c'e' dubbio.

Dalle sue parole ricavo un giudizio sull'incapacita' della sinistra di concedere possibilita' di dialogo, riferendosi in particolare a Pisapia, a Milano, che non ha voluto reincontrare la moratti, che del resto nell'ultimo contraddittorio lo aveva accusato di terrorismo vaneggiando di reati amnistiati, quando invece era risaputa la sua (riconosciuta giudizialmente) estraneita' ai fatti, e senza dare possibilita' di replica. E con questa convinzione: che con il retaggio di Pisapia nelle forze extraparlamentari di sinistra che nel 68 non davano spazio di espressione agli avversari, non poteva essere altrimenti.
Una mistificazione a 360 gradi, degna del degno fascista che l'ha espressa. Un insulto che gronda di falsita', di ignoranza, di QI pecoreccio.
Dimentico dell'atteggiamento della pupilla del suo sovrano, il ministro ha dato a Pisapia delle colpe non sue, e le ha fondate su un presunto retaggio di chi nel 68 viveva ai margini del sistema, come ai margini del sistema democratico vivono Rifondazione e PDCI, OGGI. E lo vediamo tutti quali e quante possibilita' hanno di non far parlare l'avversario: nei talk show in cui non vengono invitati, ma insultati deliberatamente, nei telegiornali dove non compaiono, per lasciare ai monologhi di un sultano, sultNano, tutto lo spazio necessario. Certo che un giovane comunista oggi non darebbe mai chesso', ad un batman moratti, lo spazio per esprimersi per i ballottaggi del 2040. Che retaggio non avrebbe se non quello di oggi? Daiii.
Pazzesco.

Poi ho sentito una ammissione di violenza della recente campagna elettorale causata dall'errore di scendere al livello delle provocazioni di sinistra. Io vorrei sapere se le brigate nelle procure sono espressioni anche lontamente giustificabili per presunti attacchi ricevuti prima dalla sinistra. Quali? Quelle dei magistrati che indagano sui suoi continui e reiterati comportamenti criminali? Non dovrebbero fare il loro lavoro? Non capisco. E chi lavora contro la sua nanointangibilita' e' per forza di sinistra? Comunista? Come di Pietro? Come Prodi? Ma dov'e' il comunismo di Di Pietro o di Prodi? Volete lasciare il pensiero comunista in pace per cortesia? Non capite il vostro, il liberismo, perche dovreste capire un'ideologia che per giunta non vi interessa (e in generale non interessa piu') e non vi appartiene?
Qualunquismo a tonnellate, etichettature a braccio, psicodipendenza patologica dalle sparate di un vecchio ricco (per il termine "maiale" aspettiamo il primo grado del rubygate?) patetico. Non se ne puo' piu'.
Nessuno che dimostri un filo di spina dorsale, ragionando con la propria testa per uscire dagli schemi pasticciati.

E infine, ho sentito dei fischietti antagonisti ai raduni del centrodestra, di un livello mai raggiunto a ruoli rovesciati. Come come? Ma se capita TUTTE LE VOLTE che qualcuno parla in qualche trasmissione in cui la russa o la santanche' sono presenti! Sistematicamente. Quando interrompono, parlano sopra, commentano, obbiettano, e violano lo spazio di espressione dell'avversario politico, che va cosi' facilmente a segno che solo la loro arroganza puo' opporre qualche resistenza formale, non sicuramente sostanziale. Violenza e arroganza usurpatrici sono le difese migliori dei soggetti in questione che lamentano della caduta di stile di chi si porta un fischietto.
E anche qui il qualunquismo, sostenuto largamente da ipocrisia insanabile, la fa da padrone.

Ed e' tutto cosi' grossolano, cosi' infantile che da' fastidio. Molto.

giovedì 19 maggio 2011

Meritocraxia

Meritocrazia un beato c@zz0. Dovro' scusarmi per la violenza di questo incipit prima o poi, pero' e' piu' forte di me: mi da' un fastidio enorme l'atteggiamento di chi si riempie la bocca di "necessita' di meritocrazia per un sistema piu' giusto". Secondo me soffre di miopia, presbiopia, o di cecita' in generale, se proprio non gli si vuol affibbiare l'etichetta della malafede. Innanzitutto, chi e' che stabilisce quali sono i criteri per misurare il merito? Quale merito poi? Cioe' a me sembra evidente che il concetto stesso, sia sopravvalutato (come quello del libero mercato, tanto per fare un esempio che tanto gli assomiglia).
Tecnicamente se sei bella, e porti maschi vogliosi a guardare la trasmissione dove balli scosciata, meriti di stare dove stai.
Alla faccia di ogni battaglia moralistica di chi sostiene che i meriti sono di chi studia, non di chi si mostra.
E se ti votano poi? Meriti di essere in parlamento, alla faccia di chi sostiene che i meriti sono di chi si sacrifica ad una vita di lunga gavetta.

Quale sarebbe il merito maggiore allora? Quello di chi ha sofferto di piu'? Come a dire che chi compra i prodotti meno costosi merita di avere una casa piu' pulita perche' ha lavorato di piu' per tirarla a lucido? O piu' sfrontatamente, merita di fare piu' fatica, visto che non ha potuto permettersi di pagare di piu'?

A me sembra che chi abbraccia il premio del merito come concetto assoluto si sposi con l'approccio giusnaturalistico della legge del piu' forte: se tuo nonno si e' accaparrato la terra, chissa' come poi dai, tu meriti di vivere di rendita. E guai a chi ti tocca il capitale. Il nonno era tuo e se si continuano a lamentare dello sfruttamento del loro lavoro nei tuoi capannoni, con i tuoi, di macchinari, allora c'e' un altro da sfruttare dietro l'angolo per te, che si sappia!
I meriti dei grandi capitalisti. Vogliamo veramente risalire alle loro storie?

Il merito e' un falso mito. E' il falso mito di chi sposta la convivenza, la solidarieta', la vita sociale sul piano della competizione.
Io pero' personalmente preferisco lo spirito olimpico, quello della festa, della compartecipazione, rispetto a quello della gara ad eliminazione diretta.

I colleghi che hanno problemi a casa, famiglie in difficolta', non meritano l'avanzamento in carriera perche' non possono mettersi in mostra con orari di lavoro infiniti? Perche' anche se lo volessero non hanno tempo extra da dedicare, a vagonate, alla vetrina della produzione? Conta la produttivita' solo quando e' minore della media? Contano l'attenzione e la scrupolosita' allo stesso modo? Si'? Ma dove? E quando?

Il punto di questa mia battaglia personale e' che voglio smascherare il valore della meritocrazia. Qualsiasi porcheria fatta e' un merito di chi riesce a farla. E qualsiasi porcheria subita e' meritata da chi ha omesso di evitarla.

Io non lo credo, non lo voglio credere, e non lo credero' mai. Una porcheria resta una porcheria, e il giudizio morale deve sovrastare il valore mignon del merito.

Siamo di fronte alla megalomania di leader politici che si sono meritati credibilita' e sostegno prono a suon di mazzette di banconote. E' un merito. E fa schifo.
Il merito e' un'arma a doppio taglio, non si puo' abusare del suo significato ciecamente. Si rischia da ammettere l'inammissibile.

Certo che chi vince un concorso onestamente, merita quel posto. Certo che chi corre piu' veloce, si merita la medaglia.
Non sto negando che ci sono frangenti della vita in cui la competizione c'e'. Ma nella vita non c'e' solo competizione.

E soprattutto ci sono valori, ideali, pari opportunita', egualitarismi, solidarieta', che vanno oltre alla legge del piu' forte.

Se tu nasci qui, mbe', mica ti meriti di salire su un barcone alla ricerca di fortuna, spinto dalla fame e dal luccichio delle posate del tuo dirimpettaio di costa. Ma se nasci la'... Beh ti meriti almeno di provarci a scavalcare la staccionata. Niente di male. Solo che per te qui di posto non ce ne e'.
Noi eravamo qui prima. Eh!

martedì 17 maggio 2011

Fausto giorno.

Giorno fausto.Fausto. :) :D

E dicono che vincono gli estremisti (ma sarebbe un insulto? No perche' se loro sono i moderati, secondo me, anche solo per assurdo, e' un complimento!).

Bella.

E dicono che si porta il Leonka a Palazzo Marino e che e' bestiale. Bestiale! Si! E anche una gran fig@ta vedere che dei rottami avidi e borghesi e arraffoni se ne devono tornare nei loro villoni a rosicare per i cani dei punkabbestia in consiglio. :) Magari!

Molto bella.

Godimento.

Aria nuova? Meglio tardi che mai.

Go home. GO HOME!

giovedì 5 maggio 2011

Mission impossible.

Ieri sera ho visto di sfuggita un sallusti (servo dei servi dei servi dei servi, cantava il buon Zulu' dei 99 posse, ai fascisti-punti neri, ma lui da buon nipote di repubblichino, e' perfettamente degno zerbino di sb) che attaccava G.Chiesa dicendogli che non era credibile in quanto ex reporter dell'Unita' inviato a Mosca, e quindi avvezzo a raccontare la panzana del Comunismo come sistema migliore.

E mi sono chiesto: come raccontare l'illusione ottica di chi aveva degli ideali di egualitarismo ad un qualunquista servo come sallusti? Come trasmettere il senso stesso di ideale, perseguito con mezzi abominevoli siamo d'accordo, con scelte liberticide invece che non, a chi di ideale comprende solo il proprio portafoglio ben gonfiato dal don rodrigo di turno?

Non c'e' modo, mi dico. Non potremo mai portare la discussione sul piano degli ideali, o della nobilta' degli stessi, a chi a quel piano non e' dato di accedere per sua natura.
Non potremo mai guardare all'impegno invece che ai risultati, ai fini anziche ai mezzi, con chi mercifica e monetizza, e guarda ammirato al finto benpensante che mercifica e monetizza meglio di lui.

Non ci sono spiragli, possibilita' di contatto. No.

domenica 1 maggio 2011

Buon Primo Maggio!

Ecco io avrei voluto scriverlo cosi' dell'ex-papa.

Quindi rimandato al link, chiudo il capitolo.

Molto meglio pensare che e' il Primo Maggio dei lavoratori, e visto che la pasquetta mi (ci?) ha gia' scippato parte della attenzione che merita il 25 Aprile, oggi penso alla festa del Lavoro. Lavoro che deve essere a tempo indeterminato, sicuro, e retribuito, e tutelato contro i ricatti di stampo marchionnico, per tutti quelli che nella societa' hanno ancora voglia di crederci.

In alto i bicchieri amici e compagni.

martedì 19 aprile 2011

Perche' non e' il suo Posto. Parte III.

Riassumo dai precedenti. Sono dati di fatto, non opinioni.

Mr B. e' un corruttore di giudici, tramite previti, per il lodo mondadori. Previti, condannato al posto suo, e' evidente che non ha agito nel suo interesse: non avrebbe beneficiato della corruzione per cui e' stato condannato anche in appello, ma tant'e'.

Mr B. ha in un braccio destro come dell'utri un condannato per mafia. Ha avuto come stalliere un padrino come mangano. E' vicino alla mafia, ed e' opinione di chi scrive che se ci sei tanto vicino senza combatterla, allora sei un amico di famiglia, un mafioso per contatto. No? Ad ogni modo, la soglia della dignita' e' molto piu' in alto.

Aggiungo altri tasselli al quadro di riprovevolezza (e di cecita' ottusa di chi lo vota).

2 DUE assoluzioni per intervenuta modifica della legge (il fatto non costituisce più reato),
i 2 casi di falso in bilanco SME-Ariosto, e All-Iberian (stralciato in base alla riforma degli illeciti penali ed amministrativi delle società commerciali decisa col Dlgs 61/2002 emanato dal governo Berlusconi II).

2 DUE archiviazioni per intervenuta modifica della legge (il fatto non costituisce più reato),
i 2 falsi in bilancio Fininvest.

Cioe' e' un bugiardo, nei confronti dei soci, nei confronti degli investitori, nei confronti del pubblico. Falsare un bilancio con animo di possibile lucro presente o futuro significa mentire, per danaro. E chi mente per danaro, non merita la presidenza del Consiglio e la maggioranza del Parlamento.

mercoledì 13 aprile 2011

Perche' non e' il suo Posto. Parte II.

Continuiamo con la rassegna.

Qui si racconta come dell'utri sia un mafioso riconosciuto come tale, e in sede di appello. Come sia stato l'anello di congiunzione tra le fortune massoniche (altro capitolo, tranquilli) del berlusca e il sostegno della mafia dei provenzano, dei riina, etc.

il supermercato brianzolo non e' degno della presidenza del consiglio perche' da sempre intrattiene rapporti con la mafia, e con i suoi eroi come mangano, stalliere per finta e "uomo d'onore" per davvero.

martedì 12 aprile 2011

Perche' non e' il suo Posto. Parte I.

Pensavo che e' facile farci passare per prevenuti perche' scandalizzati per questa presidenza del consiglio, perche' boh, perche' rossi, perche' accaniti, perche' invidiosi del vincente.
Allora ho pensato che sarebbe stato il caso di fare chiarezza su qualche passaggio giudiziario e non
talvolta stravolto e sconosciuto agli ortodossi sostenitori.

Lodo mondadori su Wikipedia

berlu e' un corruttore di giudici.

Nel suo interesse sono stati condannati per corruzione previti e compagnia bella. Nei tre gradi di giudizio. Ha fatto avere i soldi ai corruttori riconosciuti (che non hanno saputo spiegare la provenienza dei dane' che con generiche consulenze), che li dessero ai giudici per annullare un lodo che voleva che restituisse la mondadori che si era messo in tasca, al legittimo De Benedetti. Ad ora a De Benedetti deve 750 milioni, per danno emergente e lucro cessante, decisi in sede civile.

E' un dato di fatto, e come corruttore riveste una carica di cui non e' degno.

lunedì 4 aprile 2011

Italia, fermata Repubblica


Foto di un Lunedi' mattina in metropolitana, a Milano, fermata Repubblica: con una serranda dimenticata abbassata a tre quarti, e la gente per accedere ai marciapiedi dei treni che ci passa sotto a carponi.
Nomen omen.

giovedì 31 marzo 2011

Soap opera

Mi si invita spesso ad usare parole neutre, o un atteggiamento piu' neutro in generale.
Lo si fa in diversi modi, magari con la battutina sul mio modo di esprimere le mie obiezioni e la mia ironia, o anche piu' esplicitamente negandomi il confronto "se si incomincia cosi'".
Tant'e'. Ma questo e' un altro discorso.
Ad ogni modo voglio provare a fare questo esercizio di PH=7, una fotografia, per raggiungere il duplice obiettivo di invitare ad una riflessione sul clima di odio civile che si respira nel nostro belpaesegalbani, e di trovare un miglior modo di esprimere quello che sento quando si argomenta.
Vediamo.
C'e' un centrodestra che si identifica con una serie di valori, dice, ma che in realta' e' il paravento e il sostegno del presidente del consiglio sb.
Io lo vedo come un accrocchio di opportunisti accecati dal bagliore dell'imperatore, quasi, figlio del sole, pensa, ma sono di parte. E mi sono ripromesso di non farlo trapelare dalla foto.
Poi c'e' un centrodestra, small size, che si identifica con una serie di valori, dice, ma che sembra in realta' volersi sostituire al faraone di cui sopra.
E poi, non dimentichiamoli, c'e' un centrodestra razzista e separatista, che spernacchia le nostre Istituzioni e ha deciso che scardinare il sistema da dentro le conviene.
No perche' se la prende con lo Stato e con i suoi sprechi, vero, ma solo se gli sprechi sono al sud, (mentre accetta, guarda caso, l'evasione fiscale del nord giustificata dall'esosita' dello stesso Stato nemico di cui sopra) e se la prende con le politiche di Stato contro l'immigrazione, e poi di fronte al problema di gestire una situazione che potrebbe diventare ingestibile, se la cava con la faciloneria delle sue battute e della sua innata intolleranza.
Poi c'e' un centrosinistra che si pone in alternativa del centrodestra xl, in opposizione ai valori e all'operato dei suoi adepti, ma che poi mira a destituire la singola persona, l'ultimo degli eroici per autoproclamazione e non. E che quindi un po' spara al mostro dell'ultimo livello e un po' alle sue intenzioni senza rendere ben chiaro quali sono invece le proprie, di intenzioni. E perdendone credibilita'.
Hanno perso l'occasione a L'Aquila, per esserci. Hanno perso l'occasione a Lampedusa, per esserci.
Hanno perso l'occasione a Napoli, per esserci. Boh.
Sul terreno del fare, sono assenti. Sul terreno del fare-propaganda nemmeno c'e' confronto. Si gioca in due campionati diversi.
E poi c'e' un centro vario e variegato di giustizia-listi, mora-listi, cattoopportunisti, aresponsabili (alfa privativo) vari che aspetta il prossimo giro per mettere assieme i singoli percentini e per mettersi al volante con otto mani diverse. Immaginiamo che guida sicura, per fortuna ci saranno i santini a proteggerli.
Esistono frange di destra estrema, ma mi fanno talmente schifo che penso che li lascero' fuori dalla fotografia.
Esiste anche una sinistra piu' estrema, dicono, ma che a me sembra sinistra vera, ma che per essere analizzata deve essere messa sotto al microscopio, che sta diventando eccezione storica, ma al contrario. Che basta dire che e' veterocomunista (e dimenticare che il comunismo nasce dopo al capitalismo in sua antitesi) per bollarla di essere out. Basta lasciarla evaporare.

Solo che. Solo che la situazione e' che lo scontro si sta facendo piu' duro. Siamo al lancio delle monetine. Chi vuole il centrodestra XL per quello che dice di essere, non sopporta piu' le obiezioni di chi non vuole il centrodestra, per quello che e' - centrodestra small, dice, centro, dice ma meno, e centrosinistra (le altre voci non si sentono se non per le manifestazioni di piazza) -, e tanto meno chi vuole il centrodestra per quello che sa di essere, non sopporta piu' la lesa maesta'.
Chi non vuole il centrodestra per quello che sa di essere non sa piu' che pesci pigliare per aprire gli occhi agli oltranzisti. Ma ci vogliono le pinze per togliere i chiodi, il martello ci sembra la scelta sbagliata.
Quasi quasi verrebbe da diluire le accuse penali, per renderle nuovamente credibili. Ed e' pazzesco.
Chi vuole il centrodestra ha ben chiaro di avere gli occhi aperti, sia sul simulato che sul dissimulato. E segue il suo vessillo senza sentire le ragioni di chi ormai ne ha fatta una questione personale e per cui non avra' mai gioco dal suo ulteriore accanimento.
Cioe' i ranghi si serrano. E quando i ranghi si serrano, c'e' da stare allerta.

Napisan, citando la magistrale Litti della Domenica sera, raccomanda la prudenza e accetta che su 60 milioni di italiani, faccia il ministro della agricoltura un indagato per connivenze mafiose. Ben sicuro che altre scelte, proprio a badilate, si potevano fare, e ben sicuro che si tratti di uno scambio di opportunita'. Si poteva chiedere a lui di essere piu' deciso a commentare la nomina?
Bah. Ai posteri l'ardua sentenza.

In un clima in cui la presidenza del consiglio insulta la magistratura, era ben comprensibile opporsi ad uno scivolone sulla credibilita' delle istituzioni. Pero' sono di parte.

Anzi mi rendo conto che il piaccasette lo si puo' raggiungere nei modi, nello stile, anche se non e' ancora cosa mia, e forse non lo sara' mai, ma quanto ai contenuti, la neutralita' mi fa un po' orrore. Un po' tanto. E se si vede, dai ammettiamolo, lo considero una fortuna.

mercoledì 16 marzo 2011

Noi.

Quello che vedo io e' l'ennesima prova, come se ne servisse un'altra poi, che di la', nel centrodestra, lo Stato non e' un concetto positivo. Non e' affatto qualcosa di buono. C'e', va ridotto, azzoppatto, persino annullato, e per farlo bisogna dirigerlo. Ma per quelli di la', e' l'ostacolo al libero mercato, alle libere mancanze di tutele, il babau che si nutre di false accuse a uomini meritevolmente ricchi, che dovrebbe nutrirsi di meno se fosse possibile, e magari avere meno appigli e meno mezzi per tutta questa mancanza di considerazione dell'individuo: quando poi e' Superindividuo e non semplice consumatore.

Traduco. Vedo alfano che dice, tra l'altro, che la riforma della giustizia tutela il cittadino che si troverebbe finalmente in posizione pari a quella della accusa. E non lo sfiora nemmeno che l'accusa rappresenti il tutti gli altri, che sono anche di piu' se poi ci si limitasse a considerare in modo becero il concetto di Stato. Ma non c'e' nemmeno quello. Il babau.
E non si fa sfiorare, l'alfano, nemmeno dall'idea che la tutela di tutti i cittadini da possibili criminali debba essere piu' interessante, per i cittadini, della tutela propria, sacrosanta, ma che arriva dopo, eventuale, capita, puo' capitare, ma non capita sempre. La tutela dai criminali capita sempre. E' un continuum.
Cioe' quello che si vede, correggettemi se sbaglio, e' che sono talmente profonde le radici della assenza della considerazione dello Stato, come del nostro Tutti, e talmente profonde le paure dello stato come il mostro nell'armadio che ti assale quando meno te lo aspetti, tu che evadi o vai a mignotte o semplicemente accetti connivenze mafiose per arricchirti, self made man, massone della peggiore risma, tu o il proprietario della borsa che porti, che non ci si pone piu' nemmeno il problema di non considerarlo l'antagonista ma il noi. Ed e' pazzesco.

martedì 8 marzo 2011

Er 17 M'arzo, me lavo e vado a festeggia'.

Ma perche' nessuno dice che nel
decreto legge
dove si dispone della festa per i 150 anni della unita' di Italia, viene contastualmente
sottratta la ex festivita' del 4 Novembre, altrimenti pagata, per questo anno?
Cioe' sono io che sono distratto o mi era sembrato che fosse un regalo ai lavoratori per la celebrazione del sentimento nazionale? Un regalo per i sentimentalisti nazionali (fascisti come la russa) al governo e che invece aveva trovato l'opposizione della lega che con la bandiera vorrebbe pulirsi dalle evacuazioni le pudenda?
Ma che regalo e' se ti sottraggo il cellulare dalla tasca e poi ti dico che ti regalo un cellulare? Cioe' sono io che lo avevo interpretato male o sono loro che lo facevano passare cosi'?
Non e' un po' troppo comodo? Ma allora mi chiedo: perche' i liberalliberistilibertari del popolo delle liberta' (loro) non hanno lasciato la facolta' di scegliere se festeggiare o meno?
Boh. Mi sembra un po' una presa per il c#lo.

martedì 15 febbraio 2011

... Nella legenda!


Art. 600-bis CP
Prostituzione Minorile(1)
Chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da €15.493 a €154.937. Salvo il fatto costituisca più grave reato, chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a € 5.164.(2) Nel caso in cui il fatto al secondo comma sia commesso nei confronti di persona che non abbia compiuto gli anni sedici, si applica la pena della reclusione da due a cinque anni.(2) Se l’autore del fatto di cui al secondo comma è persona minore di anni diciotto si applica la pena della reclusione o della multa, ridotta da un terzo a due terzi.(2) (1)Art.inserito ex l. 3/8/1998 n.269;(2)Comma secondo così sostituito ex l. 6/2/2006 n.38

Art. 317 CP.
Concussione. Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni (1).

Art. 453 CPP.
Casi e modi di giudizio immediato.
1. Quando la prova appare evidente, il pubblico ministero può chiedere il giudizio immediato se la persona sottoposta alle indagini è stata interrogata sui fatti dai quali emerge l'evidenza della prova ovvero, a seguito di invito a presentarsi emesso con l'osservanza delle forme indicate nell'articolo 375 comma 3 secondo periodo, la stessa abbia omesso di comparire, sempre che non sia stato adottato un legittimo impedimento e che non si tratti di persona irreperibile.
2. Quando il reato per cui è richiesto il giudizio immediato risulta connesso con altri reati per i quali mancano le condizioni che giustificano la scelta di tale rito, si procede separatamente per gli altri reati e nei confronti degli altri imputati, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini. Se la riunione risulta indispensabile, prevale in ogni caso il rito ordinario.
3. L'imputato può chiedere il giudizio immediato a norma dell'articolo 419 comma 5.

martedì 8 febbraio 2011

Di tutto un po'.


Che periodo strano. Poche idee, ma confuse. Qualche input. Tanti a dire la verita', dai media soprattutto. E qualcosa dagli amici, dalla vita vera, da quelli che lavorano per te, e ti sistemano in casa quei problemucci che tu povero di arte e di attrezzi non sistemeresti mai da solo. Pero' c'e' un trasloco di mezzo. Non capita tutti i giorni di sentirti col tuo -nuovo- idraulico. E soprattutto di sentirti dire che "le fatture lui le fa, e' una questione etica". Caspita. Sono stato spiazzato tanto dalla novita' che invece dovrebbe essere la norma, quanto dal linguaggio (posso dirlo senza sembrare snob?). Dai dalla categoria il cliente, io, ero stato abituato a ben altri discorsi. Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Se non vogliamo generalizzare parliamo comunque di una sonora maggioranza di inviti a risparmiare sull'iva, senza neanche l'onesta' intellettuale di includere nell'invito la condivisione dell'imposta sul reddito scavallata, ben maggiore del 20% sull'imponibile. Eh.
Ad ogni modo. Carne al fuoco.
La cosa che mi fa veramente pena del momento rubygate (perche' davvero in questo momento c'e' altro in tv?) e' il vedere che alcune signore intervistate per strada nei vari Ballaro' difendono il buon silvio dall'accanimento nei suoi confronti. E gli promettono altre cento volte il voto. Ma sono io che mi illudo che i Travaglio, i Santoro, i Floris, le Littizzetto, i Saviano&Fazio, le De Gregorio (Fausto dove seiiii? Comunisti italiani dove 'inchia siete? Ma non vi vogliono in tv? E' solo questo? O non c'e' nessun Diliberto, nessun altro che abbia qualcosa da dire che non sia una lezioncina di retorica? La CGIL e la FIOM sono l'ultimo baluardo? L'ultimissimo? Ma perdinci stanno cercando di non perdere gli ultimi braccidiferro con quei biechi ricattatori di torino, gli venisse un po' di bene, e restituissero i nostri aiuti in toto: gliene apriamo altre 5 di mirafiori di Stato!) siano li' a difendere la dignita' della politica in una nazione? Persino un democristo come Tabacci mi sta simpatico. Oppure stanno approfittando delle debolezze da presunto vecchio suino di qualcuno che poi tanto male non fa nel frangente se non convocare una che per lui minorenne non lo sembrava, per le sue seratine e/o chiedere che venga affidata ad una adulta di fiducia in questura, dove comunque la avrebbe attesa una sorte simile? Dai l'abbiamo vista, la ruby dico. Non sembra esattamente una che va a casa con la cartella accompagnata dalla mamma, parcheggiata fuori scuola in doppia fila. Non marciamo sulla pedofilia quando non e' il caso.
Cioe' voglio dire, e forse mi ripeto, sembra che quello che non si e' riusciti a fare in 15 anni di tentativi di demolizione del berlusconismo (ed e' una colpa enormemente grave aver governato come ha governato il centrosinistra senza mettere paletti grosse case sui monopoli dell'informazione, e sui conflitti di interesse, e senza aver reintrodotto, con la cancellazione totale di tutte le leggi ad personam e ad criminalem, tutto cio' che il cavalier king si era cotto e mangiato) con armi spuntate, lo si voglia tentare ora ingigantendo i festini a cui il 30% degli italiani guarda con invidia. E' un po' patetico, ma la cosa piu' grave, se comunque il fine (i fini?) giustificano i mezzi, e che forse non funzionera' nemmenooo! Cioe' io vedo un tentativo feroce di fare leva sulla questione morale in un paese dove ormai i voti non si spostano piu' sbandierando integrita' e moralita'. Abbiamo un parlamento intasato da inquisiti e condannati. E' un fatto, non e' un'opinione. E comunque la vecchietta non ci credera', si trovera' a dar ragione a emilio fido quando dice che certa stampa dovrebbe vergognarsi. Allora? Rinunciare? Denunciare i termovalorizzatori e le cattedrali nel deserto? Gli assenteisti veneti e gli evasori veneti che sono piu' assenteisti ed evasori del meridione che vorrebbero, loro, mettere in croce per gli stessi motivi? E da sempre?
Cavoli che grosso dubbio.
Rinunciare no, mai. Ma Don Qualcosa di fronte ai mulini a vento non pensava forse con la stessa ostinazione?
Allora cambiamo strategia! Vuoi dire facciamo festini di sinistra? Donnine e salamella e orchestrina di liscio? Manno' dai. Distinguiamoci. Ricontiamoci. Mah. Non ci siamo.
Che cosa proponiamo per andare meglio? Essere migliori? Tutelare donne e impiego con proposte concrete?
Si dai la concretezza mi sembra una buona strada, mi sembra che li si presti un po' il fianco alla critica.
Val tanto la teoria, quanto la pratica, in fondo.
E poi? E poi insegnamo a rendere conto di quello che c'e' nel borsellino e di come le spendiamo? Ci mettiamo qualche massaia a far di conto che magari a sperperare le vien l'allergia?
Eh magari.
E i giovani e la ricerca? Gli vogliamo spremere un po' di idee per funzionare meglio? Non e' possibile che ci dobbiamo aspettare sempre tanto, tutto, da quei tre baccucchi spelacchiati. C'e' piu' fervore in rete che nei palazzi, ma lo vogliamo vedere o no?
Boh dai. Era cosi'. Tanto per dare qualche spallata a questi muri di gomma. Che certi giorni sembrano piu' spessi.
Ma se sappiamo fare i buchi nelle montagne, saremo capaci di fumarci un po' di caucciu'. O no?

martedì 25 gennaio 2011

Distraiamoci 'n attimo, va...

Questo e' forte! Chi non si e' mai cimentato nelle ombre cinesi senza ottenere niente che che fosse un qualche risultato indecente? Le ombre cinesi invece sembrano possibili in questo ebook:
http://www.gutenberg.org/files/12962/12962-h/12962-h.htm

venerdì 21 gennaio 2011

Questa e' facile

Ma se bastano le vignette di Vauro a far andarsene la santanche' in trasmissione da Santoro, dico io, ma perche' non le fanno a inizio trasmissione, 'ste vignette???

martedì 18 gennaio 2011

Ruby Tuesday.

Mi domando e dico. Ma davvero abbiamo bisogno di questo per togliere quell'esseruncolo da tanta posizione?
Ne ha fatte di cotte e di crude. Evasioni, corruzioni, massoneria, e' connivente di mafiosi, e' in conflitto di interessi perpetuo, e' in costante posizione di insulto e diffamazione di un potere, quello giudiziario, che la nostra Costituzione riconosce nella sua importanza e autonomia. (Per tacere del servilismo nei confronti di industriali, chiesa, e banche. Ma quella che vuoi, e' solo ideologia...)

A parte che non e' detto che basti. A parte che comunque quella li' tutto mi sembra meno che una sprovveduta non emancipata (e credo che la ratio nella definizione del reato di favoreggiamento della prostituzione minorile sia rivolto alla tutela di altro tipo di soggetti, pero' e' una sensazione soggettiva ed epidermica, lo riconosco) bisognosa di tutela.

Pero' si', alla fine abbiamo bisogno dei suoi viziacci casalinghi, per togliergli definitivamente si spera un incarico che non dovrebbe mai aver avuto se non per un popolo di pecoroni che idolatra la sua capacita' di fare denaro, senza remore o moralita' alcuna.

Boh. Va bene, andra' bene. Comunque. Ma per noi e' un'occasione persa. E da 15 anni. E il vuoto che seguira' sara' ben li' a dimostrarlo.