mercoledì 31 ottobre 2007

Di Teresa Mannino.

Az...pide, e' da Sabato che cerco (un ping ogni tanto, dai) dei video su youtube di Teresa Mannino, ma niente, le solite tre cose dove lei piu' o meno appare come spalla (conduttrice e non).
Lei e' brava. Molto brava. Sono un paio di volte che la seguo con attenzione sul palco dello Zelig. Ha i tempi giusti, il sorriso, l'ammiccamento, l'enfasi controllata, e il suo parlato scorre fluido magistralmente. Oltre a proporre dei monologhi molto divertenti in se', li recita (si puo' dire che un/una monologhista recita? Si dai, basta osservare il momento in cui ha finito, quando salgono i conduttori a celebrare la sua prestazione, per capire che la persona che parlava indignata o stupita o quello che vuoi non e' la stessa - mentalmente - che riceve gli applausi) con una grandissima capacita'. Un applauso a lei, in attesa di qualche video da rivedersi. :)

domenica 28 ottobre 2007

Elementi di gusto, nella fotografia

Ricopio testualmente alcuni appunti circa elementi di gusto sparsi, spunti, che sono emersi dalla seconda lezione del corso di fotografia.
Secondo me sono stati la parte piu' interessante della lezione (la parte precedente, sulle componenti e sulle parti della macchina fotografica e' stata un po' noiosetta per me, giusto perche' si e' parlato di cose di cui gia' sapevo, ma tant'e'... Ripasso).
Ed e' stata la parte piu' interessante proprio per il discorso gia' fatto piu' volte: smontare una forma di arte - intrattenimento - comunicazione puo' togliere il sapore e il fascino della scoperta all'osservatore (che vuole scoprire il trucco, il modus operandi per toccare certe corde emozionali), ma, se da fruitori si passa a produttori, e' un passaggio obbligato. Quindi eccoli di seguito, per chi vuole fotografare e vuole avere spunti di riflessione.

- NO elementi finti in eccesso
- SI' linee orizzontali, per sensazione di calma e linee verticali, per sensazione movimento
- NO eccesso di elementi inutili
- NON e' necessario che TUTTO l'elemento sia a fuoco
- SI' al soggetto al centro, per tranquillita' e precisione
- La sensazione da COMUNICARE e' quella che si DEVE AVERE, in partenza
- Formato orizzontale => pacatezza
- Un' immagine SENZA punti di messa a fuoco PUO' dare fastidio => foto "rischiose"

Cerchero' di arricchire l'elenco strada facendo. Del resto, come ho detto nella prima lezione, quando e' toccato a me parlare, non penso che il gusto piova dal cielo e che sperimentare per sperimentare porta solo a fare 500 foto per salvarne 2 o 3, a caso: il frutto dell'esperimento della foto "strana" spesso e' BRUTTO (la foto riportata in alto e' una mia notturna, e presenta un sacco di errori, a partire dalla messa a fuoco...). Fondamentale possedere e dominare la tecnica, ma altrettanto importante e' (questa la mia intenzione nel seguire il corso) formarsi un gusto (anche empiricamente, poi il talento o meno fanno la differenza) per saper comunicare qualche cosa.

giovedì 25 ottobre 2007

Nuoto!!!

Detto, fatto. Ieri sera in piscina ho ripreso a nuotare in corsia dopo quanto? 20-25 anni? A parte una breve parentesi di una prova di allenamento con l'amico e maestro (di Ju Jitsu) Tony.
E' stato dura, durissima. Le prime vasche mi hanno sderenato. Poi evidentemente qualcosa della ruggine che ricopre il mio scheletro si e' mosso e sono arrivato a fare 20 vasche, una cifra che ovviamente fara' sorridere i miei amici nuotatori (un saluto a Steph e a Daguez) ma e' stato bello. Mi ero dimenticato di quanto mi mette angoscia l'odore di cloro in quella bolla di umidita' che sono gli ingressi delle piscine: mi riporta a quando appunto ero picinin e mi sembrava di essere abbandonato a me stesso e alle mie esperienze di nuoto. Cloro = senso dell'abbandono e angoscia. Non ce ne e'. 20 anni dopo funziona ancora cosi'. Comunque superata la cosa, e capito come girava il fumo -perche' dagli spogliatoi si deve poter accedere alle vasche e alle doccie, altrimenti non si sa mai (almeno io non lo so!) se e cosa portarsi, e dove - e risolto il problema di sapere come entrare in vasca (ci si puo' tuffare nelle corsie di nuoto libero? Boh io sono saltato dentro appoggiato al bordo) ho nuotato. Giro dopo giro, pausa dopo pausa, sono arrivato al mio obbiettivo. Doccia, cena e dottor House, ma questa e' un altra storia.
Mi dicono che fara' bene alla mia schiena (e detto per inciso: con la resistenza che ho l'ipotesi pallanuoto mi sembra quanto meno totalmente e incontrovertibilmente inarrivabile nei prossimi x mesi) ma soprattutto, rotto e con le gambe a far giacomo-giacomo, ieri sera mi sono sentito bene, padrone del mio stare bene e delle mie possibilita', almeno fino ai miei limiti. Bello. Da rifare senz'altro, magari con gli occhialini, che fanno tanto professional.

mercoledì 24 ottobre 2007

Copia e incolla, di palo in frasca.

Un calice levato a luoghi comuni e a generalizzazioni. Saltare i primi 30'' per non farsi scoraggiare eventualmente, dal colloquio in English: ne vale la pena.


Per la serie mettiamo nello stesso post argomenti diversi per raggiungere una lunghezza decorosa (EH?!) ho battuto il computer a livello 6 di Chess Titans, dopo 43 partite. Eroico.

E poi, dulcis in fundo, ho trovato alla Agenzia delle Entrate un funzionario con un cervello nel cranio, c'e' sempre una prima volta, che ha preso atto della mia impossibilita' a ricevere la comunicazione oggetto di qualche post fa e, sebbene con qualche perplessita', mi ha fatto autocertificare la stessa impossibilita' e mi ha ri-dato la prima sanzione. Good job.

Ho trovato la squadra di pallanuoto, ma mi parlano di prima prova gratuita. Mmmmh. Mi sa che mi limitero' a nuotare in corsia, leggiadro come un tonno... in scatola.

Domani fotografia, ma stasera dottor House. Bella li.

What else?

Un po' troppo facile fare gli eroi a distanza... O no?

Vorrei intervenire in difesa di chi non se la sente di agire in prima persona quando assiste ad una scena di violenza e/o di sopruso in generale. Vorrei quantomeno che non si facessero accuse gratuite.
Ma a voi, accusatori, e' mai capitato di affrontare personalmente una situazione in cui adrenalina e paura sono dominanti? A voi e' mai capitato di affrontare la follia e di sentirvi disarmati e semmai impauriti?
E' bello parlare di coraggio, riempirsene la bocca: ma facciamo attenzione alle reali possibilita'.
Io leggo su Metro(che a mio avviso ha dichiaratemente avuto spesso un atteggiamento sensazionalista pur essendo filo-moderato, come del resto il "giornale" fa quotidianamente anche se faccio fatica anche solo a prenderlo in considerazione) un'accusa in prima pagina a chi non e' intervenuto di fronte ad un pestaggio di un fascista di una ecuadoriana in metro' a Barcellona. Poi cerco nella foto chi avrebbe potuto intervenire e non lo fa. E non trovo obbiettivamente nulla che mi dimostri il disinteresse che il titolo sembra voler evidenziare. Allora penso: quando c'e' un accusa di disinteresse, perche' c'e' nella frase "nessuno alza un dito", si fa un processo alle intenzioni, gia' di suo sbagliato -per me-, e quando comunque si accusa di vigliaccheria bisogna anche pensare allo spirito di autoconservazione, che e' cosa umana! Facile per il cardinale Borromeno sgridare Don Abbondio!
Io credo che tendenzialmente il prossimo possa e voglia aiutare il suo di prossimo (provate ad accostare e a chiedere un'informazione quando siete in macchina, la gente che non si sente in pericolo si prodiga per dare tante, a volte troppe, indicazioni), o provate ad osservare un incidente (se capita, ma sara' capitato dai) quanta gente mette mano al telefonino per chiamare subito soccorso per voi.
Mettere a repentaglio la propria incolumita', quando a casa ci aspetta qualcuno che fa conto su di noi, non e' cosi' semplice. Eroico chi agisce, spesso in modo stupido anche, ma non disumano chi si fa paralizzare e da i suoi calcoli e dalla sua paura. Lo dico veramente convinto: massimo del rispetto a chi agisce, a chi evita, a chi punisce anche (questa e' un po' estrema da digerire) il malfattore, massimo-del-rispetto. Ma prendersela con chi non lo fa, con un bell'atteggiamento tronfio da giudice facilone mi da' fastidio. Almeno, questo e' quello che ho pensato quando ho visto quel titolo questa mattina.

lunedì 22 ottobre 2007

Altro sfogo, altra sfig@.

Una cosa particolare - e spiacevole - che mi capita quando studio diritto e' il fare associazione mentale tra quello che leggo e le mie vicende quotidiane. Piu' o meno, dai.
Mi spiego con un esempio. Al momento studio procedura civile e quando leggo di sentenza, o di ordinananza o di impugnazione penso a come sarebbero potute andare le cose se avessimo affrontato quegli stron#i della kirby di una citta' che chiameremo per convenizione Busto A.
Ed e' davvero una sofferenza cercare di concentrarsi su discipline ed articoli con la mente che vola alla loro applicazione nei confronti di quelle merd3 che fanno lavorare la gente per poco tempo, diciamo un mese part time ad esempio, senza mai definire un contratto per poi dire - da un giorno all'altro - di non presentarsi il giorno dopo (e che saranno richiamati!) che non pagano il conquibus stabilito e rispondono alle mail - fino a quando rispondono - di aspettare qualche tempo che e'unmomentodifficile, dopo aver fatto passare ai malcapitati presunti futuri dipendenti delle ore a telefonare per rompere i cogli0ni al prossimo per provare un fantomatico robottino pulitore o per dare l'opportunita' di diventare loro stessi precari ballbreaker, in outbound.
Mia moglie ha accettato di fargli vertenza sindacale, per la quale non si sono presentati alla conciliazione al dipartimento del lavoro, ma non ha voluto inoltrarsi in un processo per qualche centinaio di euro. Vaffanc#ulo a loro.
Quello che mi rimane, come dicevo, e' il pensiero che torna: e per la seconda volta considerando l'esame passato in Gennaio di diritto del lavoro.
'Caccia la mignott@ che fastidio. Cosi' non riesco a seppellire la faccenda nemmeno io.
Poi si sono aggiunte le vicende con il commercialista, che ha deciso che il dentista glielo devo pagare io anche quest'anno, nonostante la mia societa' non esista piu' dall'Aprile del 2006.
E ma cosi' non si puo' andare avanti. Ho bisogno di studiare diritto senza pensare ai miei di diritti e a chi li calpesta: questo sfogo spero possa rappresentare il primo passo verso una soluzione che sembra essere ancora lontana.

venerdì 19 ottobre 2007

Fotographamus!

Che bello e'. Abbiamo fatto la prima lezione del corso di fotografia. Si e' parlato, un po' tutti noi allievi, delle nostre esperienze e non di fotografi. Delle difficolta' comuni, della repulsione per le compatte che decidono per noi delle foto, anche belle, ma prive della nostra anima presunta di fotografi supposti. Si e' parlato delle nostre difficolta', delle nostre curiosita'. Si e' parlato di gusto, di biancoenero, di macchine, di soggetti, di errori, delle foto al buio. Bello.
Apro una parentesi. Il sapore di staccare dallo stress mettendo nuova carne al fuoco degli impegni mi porta a pensare che lo stress sia una spirale da cui non e' possibile uscire - almeno senza ampissima decompressione: una vacanza di 60 giorni e' un bel modo per riprendersi dallo stress, senza dubbio - ma sulla quale ci si puo' solo fermare prima di tornare ad affondare piu' velocemente. E' un dubbio, si intende. Chiudo la parentesi.
Comunque ogni tanto introdurre discorsi di creativita' e' davvero un toccasana. Non si puo' vivere di bollette, di grida contro le ingiustizie che ci circondano, e di dottor House. Oddio. Non proprio sempre. Quindi, bella li'. Sono stra-soddisfatto.

giovedì 18 ottobre 2007

610

Mi ha fatto sentire vecchio, e non lo dico tanto per dire, come spesso capita quando si afferma qualcosa del genere. Il dottorone che ha visitato le possibilita' nervose inerenti al mio mal-di-schiena - che dopo un'impennata il week end scorso e' tornato a farsi dimenticare (piano piano, ne') - , ha concluso che e' un normale acciacco dell'eta': che in fondo c'e' un po' di scoliosi che, con la diminuizione dello sport e del fitness (mi ha visto in mutande, non potevo mentire! :) , puo' creare -algie di qualche tipo.
Come a dire "rassegnati, sei un rottame e comunque... E' il tuo destino diventarlo". Faro' del nuoto.
Sobh. E adesso ho mal di testa, dopo l'iter in ospedale (NB grazie Vale ancora per lo sbatti), dopo le tangenziali, dopo un toast farcito forse ai sottoaceti, mangiato al volo prima di salire in macchina. Pfff. Certi giorni, a sentirselo dare del rottame, non ci si puo' ribellare nemmeno piu' di tanto. Gasp.

mercoledì 17 ottobre 2007

Certe volte...

Certe volte lo Stato e' indifendibile. Per quanto tu Gli possa voler bene, concettualmente, si rende reo di sopruso burocratico nei confronti dei suoi cittadini e non vuole sentire ragioni e tu, infinitesimo corpuscolo che gira per il suo territorio, tra la sua gente, non puoi nulla, tritato dalle ruote ottuse della Sua amministrazione.

Mi hanno notificato una cartella per un ritardo di 3 (TRE!!!) giorni nel pagamento di una rata irpef del 2003. Con ammenda triplicata e con la postilla che mi avevano gia' avvisato per la ammenda semplice, quella del diecipercento (10%).

Ho fatto notare loro che io non ho mai ricevuto nulla. Mi hanno dato il numero di raccomandata e la data di invio.
Ho risposto che me la avevano mandata probabilmente all'indirizzo vecchio, quello che avevevo prima di sposarmi, quattro giorni (!!!) dopo il mio trasloco. Mi hanno detto che dovevo dimostrarlo. Ho fatto stampare in posta la stampa dell'iter che ha seguito la raccomandata, che ha concluso i suoi giri un mese dopo restituita al mittente. Mi hanno detto che non basta. Che ci vuole una dichiarazione della posta che non mi e' stata fatta notifica. Ho chiesto che cosa si intendeva. Mi hanno detto che si tratta del cartoncino giallo che lasciano nella cassetta delle lettere.

Gli ho fatto notare che piu' che fare dichiarazione di cessione del mio appartamento e attivazione del servizio "seguimi" in posta e cambio della residenza non potevo fare, ma che sicuramente capivo che loro non potevano saperlo nel giro di qualche giorno dal mio spostamento.
Mi hanno detto che riesamineranno il caso ma che di controllare se la mia cartella e' ritornata indietro, visto che ai loro terminali risulta che la notifica e' stata effettuata, non se ne parla. Mi devo rivolgere alla sede centrale di Roma o alla posta per la dichiarazione, che se io richiedo in un qualsiasi ufficio postale mi dicono non esistere tra i loro servizi (!), tanto piu' che il cartoncino giallo, magari, il postino lo ha anche buttato nella mia vecchia cassetta: non lo avevo invitato al matrimonio e bonta' sua, non poteva sapere che mi sarei trasferito... :S Io non ricordo di aver ricevuto cartoncini tra la posta che sono andato a recuperare nelle settimane successive, ma tant'e'. Chi lo sa.

Cosi' il minuscolo che sono non puo' nulla contro i medi uffici postali e agenzia delle entrate a cui facevo riferimento, proprio perche' mi rimbalzano l'un l'altro senza sapermi dire come posso dimostrare ai giganti o dai giganti che io non ho ricevuto nulla. Io. A loro. E non il contrario. La loro dimostrazione e' "che gli risulta". Quindi e' colpa mia se non riesco a fargli credere che gli risulta male. O comunque, che c'e' stato un disguido.

Cosi' oltre ad augurare a chi ha pensato tutto questo di morire male, ma veramente male, non mi resta che affidarmi ad un funzionario di agenzia che voglia prendersi la responsabilita' di andare oltre alla ottusita' dei meccanismi a cui deve rispondere per prendere atto che un suo cittadino non ha ricevuto inequivocabilmente una prima comunicazione che gli e' stata recapitata in buona fede verso un indirizzo che "giustamente" risultava al suo ufficio ancora valido e che forse e' semplicemente il caso di rimandargliela.

venerdì 12 ottobre 2007

Facciamo il punto. A punti.

Bella. Vediamo.

1) Ho ripreso a lavorare, ancora minimamente acciaccato ma tant'e', e a studiare in treno con i gomiti conficcati nei miei sfortunati compagni di viaggio sui sedili dei settenani.

2) La stagione del caldo e' finita, e con essa, ahime', la possibilita' di parcheggiare in stazione (nei pressi, dai) in un orario decente.

(A proposito di pendolarismi, una chicca da lettore-mp3-senza-batterie. Una dimostrazione di logica rigorosa di una ragazza che parlava con una amica. "Gli ha detto (Y a X) che invece ero in quel tal locale a Sesto!!!!! Ma e' impossibile!!!!!!! E glielo ho detto (a X) che e' impossibile!!!!!! PERCHE' io non ci vado MAI in quel tal locale!... Ci andavo anni fa..." ...)

3) Avevo superato anche il quinto livello di Chess Titans (Vista embedded), ma al sesto mi sono arenato. Mi spazza letteralmente via dalla scacchiera.

4) Sembra impossibile giocare a pallanuoto ad un livello amatoriale nella mia zona. La ricerca continua.

5) La settimana prossima inizia il corso di fotografia, patrocinato dal Comune, che io e la Kat seguiremo insieme.

6) Gli abbonamenti integrati ATM-FS di Ottobre sono finalmente magnetici e sono felice di questa botta di modernita', e di questo ulteriore passo verso la sostituzione tecnologica delle informazioni cartacee.

7) Nani, in treno.

8) Varie ed eventuali.

9) Bove.

10) Pasta e ceci, fa rrrima e c'e'.

lunedì 8 ottobre 2007

Domani

Mi mette una tristezza il 9 di Ottobre. Da tutte le parti si ricorda la morte del Che, l'assassinio del Che. Io vorrei che non fosse mai successo. Vorrei non doverlo ricordare come martire delle sue stesse Idee. Vorrei che fosse ancora vivo per prendere a schiaffi con le sue parole e le sue azioni l'ingiustizia, la disuguaglianza e l'oppressione, che per lui non sono mai state definitivamente inevitabili. Disse tantissimo e bene, di grandissimi traguardi. Ci credette, e lotto' in prima persona per perseguire tali nobili risultati, e in piu' parti del mondo, come se sentisse rivolto a lui l'obbrobrio imperialista e colonialista di cui sapeva a migliaia di chilometri. Segui' la sua coscienza e la sua morale. Fu una guida, e un esempio. Non abbiamo bisogno di dittature, ne' di re, mai, ma di esempi grandiosi, si', sempre. E lui, per me, fu il piu' grande.

(Qualche citazione, ma potrebbero essere centinaia.)

"Dobbiamo edificare ogni giorno nuovi monumenti agli eroi caduti: monumenti che sono fabbriche come questa, nuove scuole, nuovi servizi assistenziali e soprattutto nuovi ospedali". (24 Luglio 1964)

"La rivoluzione non e',come alcuni vorrebbero, una standardizzazione della volonta' collettiva, dell'iniziativa collettiva, ma, al contrario, e' liberatrice delle capacita' individuali dell'uomo".
(20 Luglio 1960)

"E' facile, nei momenti di estremo pericolo, potenziare gli strumenti morali; ma per mantenere il vigore e' essenziale lo sviluppo di una coscienza fondata su nuovi valori. La societa' intera, nel suo insieme, deve trasformarsi in una gigantesca scuola."
(12 Marzo 1965)

"Il guerrigliero e' l'interprete della grande massa contadina che vuol essere padrona della terra, padrona dei suoi mezzi di produzione, del suo bestiame, di tutto cio' per cui ha lottato per anni, di cio' che costituisce la sua vita e che sara anche la sua tomba".
(Febbraio 1959)

domenica 7 ottobre 2007

Puzzle di dubbi e di riflessioni

Andando un po' a braccio, tra le riflessioni, le scoperte e le oziosita' di questi giorni di maldischiena (che scema per fortuna), scrivo.

Stavo rileggendo un passaggio del libro "Il vangelo secondo la scienza" di Odifreddi (davvero un bel mattoncino intriso di cultura e di riflessioni interessanti) che Lindo mi aveva regalato a Natale. - Divagando un attimo: ecco un altro bel movimento secondo il quale ci si scambia un po' del proprio mondo: lui a me regala saggi e io a lui romanzi! A lui per il natale-compleanno era toccato Tusset, con il suo meglio per una brioche! Lui mi fa ascoltare gli Einsturze Neubauten mentre io a lui faccio sentire le Crucified Barbara. Bella storia, no? -
Ritornando a tema. Il passaggio fa notare che nei passaggi della GENESI (III) c'e' un paradosso interessante:
Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male"
Riflettendoci... Alla fine della fiera... Chi e' che ha avuto ragione? ;)

Salto molto piu' che pindarico. Di palo in frasca, direi.
Ho visto Sabina Guzzanti, che da sempre linko come Grandissima, da Fazio. Osti. Mi e' sembrata inca##osa, mi e' sembrato, il suo atteggiamento, di "superiorita'" rispetto alle domanduzze del buon Fabio. Poi ho cercato di riflettere: puo' darsi che FF non fosse cosi' in forma in quel momento, che l'umorismo con cui di solito riesce a porre le sue domande (spesso ahime' anticipando la chiusura della risposta alla domanda precedente, quasi che il discorso quando prende certe pieghe non lo interessi, pero' vabbe' non voglio dire che il suo lavoro non lo sappia fare bene, anzi! Intervista chiunque facendoci sentire partecipi ad una chiacchierata al bar e a me piace un sacco!) dicevo puo' darsi che il suo umorismo soffrisse un po' di imbarazzo di fronte alla straripanza e all'acume galattici(!) della Sabina storica, e puo' darsi che lo spessore delle sue domande ne sofrisse. Sta di fatto che, secondo me, il confronto non e' riuscito per niente: alle domande e/o osservazioni che lei riteneva insulse ostentatamente rispondeva con sufficienza mentre FF annaspava alla ricerca di un rifugio in battute che non gli venivano e in cambi di argomento/prospettiva stonati o appena sopra la sufficienza. Mi spiace. Invece di costruire un crescendo memorabile si sono annullati a vicenda.

Ed ora un carpiato rovesciato dal trampolino alto per tuffarmi in una piscina (ahhhh! come dovrei andare a nuotare!) del tutto estranea. Mi piacerebbe dire che a un figlio di amministratore delegato come Padoa Schioppa dovrebbe venire il ranteghino in gola invece di dare dei bamboccioni a quelli che non riescono ad andare via da casa che piu' che trentenni. Ma sarebbe troppo facile. Allora mi chiedo: come e' possibile che qualcuno che ha frequentato l'MIT se ne esca con un'affermazione tanto stupida? Cioe' davvero lui puo' non sapere della piaga del lavoro interinale? Del costo dei mutui? Dell'incertezza a cui lui e il governo mantengono esposti migliaia (centinaia di migliaia? milioni?) di giovani? Rimango dubbioso. Capisco che i giovani industriali imboccati dal montezemolo di turno, si riempiano la bocca di tagli alle imposte e aumenti della possibilita' di spesa (!!!) delle famiglie (sono persone che hanno una concezione dello Stato che non sara' mai la mia), ma di un ministro di un governo che vuole anche essere minimamente, un'ombra sbiadita, di sinistra, mi piacerebbe capire le cause di una cosi' scarsa sensibilita'.

Ed ora la chiusa. La tessera nel decoder, dopo un ravaning attento e bovino nell'apposito slot, sembra essere stata successivamente riconosciuta come illegale, ricaricata, illegale e ricaricata. Il tecnico mediasetpremium se l'e' risa quando gli ho detto che anche le loro tessere sono illegali. Del resto la centralinista che mi aveva risposto la sera prima alla mia invocazione "MA IO VORREI VEDERLA UNA PARTITA! NON MI RIMANDI A LUNEDI'!!!) mi aveva suggerito di andare da un amico. Ti venisse un po' di bene. Comunque, sciacquandomone della scaramanzia, oggi dovrei vedermi la partita contro la fiorentina. :) Sperem.

venerdì 5 ottobre 2007

Sorriso a denti stretti


Un caro collega di Vieste (10x Marteens!) mi ha inviato questa barza, un po' a dire che tutto il mondo e' paese. Nel frattempo la schiena migliora ed e' arrivato il decoder nuovo, stavolta filips, con pagamento di differenza di 20 euro (!!!), e che costa 20 euro meno di quello che avevo comprato io (!!!!!!!!!!!!). Grazie alla direzione dell'unieuro per la gentile concessione. Vi possano.
Decoder che mi dice che la smart card (che nel frattempo ho ricaricato!) non comunica. Pfff. Vabbe' stendiamo il solito velo, sempre piu' pietoso. Vedremo.
Ecco la barza.
Un milanese, un romano e un napoletano si incontrano in un bar e stanno bevendo qualcosa insieme. All'improvviso il milanese dice agli altri due: - Avete visto quello al tavolino di fronte al nostro? E' Gesu' Cristo! - Ma che cosa dici, come fa ad essere Gesu' Cristo... - Ma si' guardalo bene, e' identico. Ha la barba, la tunica... E'Gesu' sicuramente! Il milanese si alza, si dirige verso l'uomo al tavolino e insistentemente gli dice: - Dimmi la verita' tu sei Gesu'? - Guarda, effettivamente sono Gesu', pero' per cortesia parla a bassa voce e non dire a nessuno chi sono perche' senno' succederebbe uno scandalo impressionante in questo bar. Se lo venisse a sapere qualcuno che sono qui... Il milanese, folle di gioia, gli dice: - Senti, ho una gravissima lesione al ginocchio che mi sono fatto da piccolo facendo sport. Per favore, curami. Gesu' gli mette la mano sul ginocchio e lo cura. Il milanese torna al suo tavolo con gli altri amici e chiaramente racconta tutto al romano e al napoletano. Il romano si alza e correndo va al tavolo da Gesu' e gli dice - Aho! ha detto er milanese che sei Gesu' Cristo. Senti, io c'ho 'n occhio di cristallo e nun ce vedo. Per cortesia, curamelo. Gesu' gli mette la mano sull'occhio malato e lo guarisce. Il romano torna al suo tavolo e racconta tutto ai suoi amici. Gesu' incomincia a pensare che in breve tempo si dirigerࠤa lui anche il napoletano volendo, come gli altri, che lo curi. Ma il tempo passa e il napoletano non va. Gesu', un po' pensieroso e incuriosito sul perche' il napoletano non vada da lui, si alza e si dirige verso il tavolo dei tre. Mettendo una mano sulla spalla al napoletano gli dice: - Amico, e tu perche' non...? Il napoletano si allontana di scatto e in maniera brusca gli dice: - UHȬ UHȬ UHȅEEEE !!! NON MI TOCCARE CHE SONO A CASA IN MALATTIA !!!

mercoledì 3 ottobre 2007

Aggiunta sezione. E giochìno.


Ho aggiunto la sezione "Socrate Docet (Conosci te stesso). Per me e' impossibile:" in cui metto in luce con piu' o meno intensita' del necessario alcuni limiti o difetti, tra gli altri, del Rampo.
Siccome pero' proprio ieri ho sentito in un servizio di un tg che il 77% dei selettori di personale, categoria di simpaticoni, cerca notizie sui relativi assumibili (almeno sul loro 35% credo) sul web, e che in base alle informazioni che ne ricava ne scarta una discreta percentuale, vorrei che non fosse del tutto un autogoal l'aver pubblicato una sezione del genere, con questo invito. Potreste scrivere di me, a commento, il meglio che possiate desiderare da un lavoratore? E' una finta, e un gioco, che sia chiaro. Sulla bilancia dei pagamenti alla statistica, chissamai che non sia almeno una bella deviazione in corner. ;) Attendo i vostri falsi complimenti esagerati numerosi :). Se posso, suggerirei di utilizzare termini come cv, curriculum vitae, irreprensibile, instancabile, aperto, attento, acuto o pattern come apporto fondamentale, giovane dinamico, o orientato al raggiungimento degli obbiettivi, o vocaboli di contesto come proattivo o automunito o militesente. Naturalmente ricambiero' con generosita' ottime presentazioni lavorative anche sui vostri blog. Con questo autorizzo al trattamento dei miei dati in conformita' all'articolo... ;)

martedì 2 ottobre 2007

It hurts and hurts. F#ck.


Ho visto Superman returns. La prima mezz'ora, e facendomi forza per arrivare fino a li': quasi peggio del mio mal di shiena...
Ho scoperto che un attore di Beatiful (Jack Wagner) c'era un tempo in Melrose place. Ho visto quaranta minuti di "Le regole della casa del sidro", per scoprire che proprio quel dvd della Kat, di quel bellissimo film, si incarta e trasmette alla tv quadrettoni per diversi minuti prima di farlo.
Mi sono fatto una passeggiata alle quattro del mattino, per provare il piacere di non stare disteso sulla schiena che urlava.
Ho vinto a scacchi al terzo livello di ChessTitans, in bundle con Vista OEM del pc nuovo della Kat, per la prima volta, ma non e' bastato.
Sono a tre (quattro? non ricordo che cosa ho preso durante la mia passeggiata notturna fino alla cucina, ricordo che dicendolo a mia moglie mi ha risposto "Ecco, adesso sono preoccupata") voltaren, una quantita' non computabile di ibuprofene e diverse cazzuolate (manine sante della Kat, a dire il vero) di artrosilene. Ma quel pezzo di me stesso che non vedo ma che ho da sempre supposto esistere per contenere la colonna vertebrale, continua a suonare tutti i citofoni della mia mente.
Ho provato a distrarmi con una dozzina di X-Files.
Ho iniziato a leggere diritto commerciale (l'imprenditore) e l'introduzione alla strumentalita' del diritto processuale al diritto civile.
Il tutto sempre continuando a cercare la posizione migliore, la piu' silente.
Ho fatto le mie docce con la speranza che l'acqua potesse lavare via anche il dolore, ho dormito con le calze, per non dover risopportare il supplizio di doverle rimettere anche stamattina. Ho mangiato di fretta e questa volta per una buona causa: non dover contare i secondi sulla sedia della cucina a suon di fitte.
Ho lavato i denti dritto come un palo, non curandomi degli schizzi ad ombrello che arrivavano fino in corridoio, ho tenuto in braccio i gatti sperando che la loro presenza di spirito annullasse quella di quel cofano, che avrebbero potuto finalmente arrampicare, che mi sentivo.
Ora accetto suggerimenti. Che cosa si puo' fare in casa avendo la stessa possibilita' di movimento e/o di mantenimento della posizione di un caleidoscopio ingessato?

lunedì 1 ottobre 2007

No way.


Oltretutto mi sono perso il derby di ieri sera. Oltre al fatto che per la terza volta il decoder digitale terrestre che mi ha rifilato la telesystem si e' rivelato un bidone (due sostituzioni in quindici mesi) a cui non si riesce a telecomandare accensione e spegnimento che a COLPI sul telecomando, e a pressioni sui pulsanti che farebbero impallidire l'azoto liquido, e a bestemmie, -quando non si bloccava su un canale ed era necessario strappare la presa dalla spina per farlo riprendere -, all'unieuro, benvenuti nell'era dell'ottimismo, prima mi hanno detto che me lo avrebbero fatto risostituire (ma sa io ve lo avevo portato il 21 luglio, non vorrei perdermi altre decine di partite) e che la colpa era mia che non trovavo lo scontrino, se non potevano cambiare ne' marca ne' modello, nonostante le mie comprovate e ragionevoli lamentele.
Cosi' eroicamente, con un maldischiena che contava gli scontrini che riuscivo ad estrarre dal primo cassetto della mia cassettiera in ordine sparso, sono riuscito -botta di cul#- a ritrovarlo.
Scontrino e ambaradan della prima sostituzione. Quindi sono tornato all'unieuro di cui sopra, entri ottimista ed esci felice: niente da fare per oggi, il suo scontrino esiste, possiamo far presente il caso alla direzione e in settimana le faremo sapere. Ma il mio derby? Niente da fare. Come per la Roma. Speriamo nel girone di ritorno: Domenica siamo a Firenze, ma non ci crede nessuno che riusciro' a vederla.

I got a terrible backache


Maledizione, oggi sto male. La schiena non ne vuol sapere se non di movimenti delicati e con un ristretto-ristrettissimo, arco di spostamento su tutti i soliti gradi di liberta'.
Una nottataccia, la terza a dire il vero. E ora mi trovo nella mail un messaggio che annuncia che le specifiche per la CR sono cambiate, un'altra volta. Era la settimana dei test, e io avrei potuto soffrire il mio mal di schiena anti-brufen piu' che serenamente.
Invece mi tocca pure pensare che saro' di ostacolo ad una consegna. Mortacci loro, mortacci.