sabato 22 settembre 2007

Ma chi te lo fa fare?


Ok, ok. L'iscrizione al terzo anno di legge e' andata. Pfff. Nonostante ANCHE l'annosissima raccolta di documenti per la certificazione iseeu, che e' davvero un palla al... piede, sono giunto alla decisione -positiva-, sul proseguire o meno, con grande fatica.
4 esami all'anno, lavorando full time, su una proiezione di 32 esami (credito piu', credito meno) significano 8 anni di sacrifitio e di abnegatio.

Ma chi te lo fa fare?

Oibo'. A Giugno mi ero deciso a mollare st'impresa. Ero veramente devastato dal peso che mi sono imposto, dalla mancanza di tempo per tirare il fiato (fra l'altro ho ricevuto una mail in cui mi si augurava il "tempo" -grazie Vale!- e, ironia del destino, non ho ancora trovato il tempo per ringraziare per un pensiero cosi' sublime), e dall'ansia che ne scaturisce.

Ma chi te lo fa fare?

Mi sono preso qualche settimana per riflettere, forzando me stesso a non essere il solito impulsivo. E sono giunto ad un compromesso. Affrontero' da subito i mastodonti, quegli esami che hanno fama di essere vere e proprie barriere sulla strada per essere giuristi.

Ma chi te lo fa fare?

E non mi lascero' ingannare dal destino di farmi desistere quando saro' troppo in la' per pentirmene TROPPO amaramente (che ci posso fare? A me lasciare a meta' qualcosa di incominciato da' un nervoso...). O la va o la spacca. E fin che va...

Ma chi te lo fa fare?

E' una spesona (migliaia di euro all'anno), ho una laurea gia' incorniciata (anche se nella casa nuova non mi sono mai preso il tempo per appenderla e gongolarmici ogni tanto con i visitatori occasionali) e dopo aver scelto una vita da tecnico, la virata verso una nuova vita da umanista non e' affatto necessaria.

Ma chi te lo fa fare?

Ma a me l'idea continua a piacere. Continuo a pensare che mi annoierei a fare tutta la vita l'informatico (poco ingegnere ahime', ma cosi' vuole il mercato del lavoro) e soprattutto a passare la vita a trattare dati di cui non mi importa nulla con processi di cui mi importa anche meno. Io volevo scrivere videogiochi!
Ma tant'e'. I gestionali mi pagano mutuo e bollette ed allora tanto vale farlo seriamente.

Ma chi te lo fa fare?

Cosi' con il pensiero che un giorno saro' notaio e avro' statue di marmo ai bordi della mia piscina olimpionica coperta e riscaldata (muahhahaha questa si che e' fantasiosa) o che mi alzero' per gridare "obiezioni Vostro Onore! L'avvocato influenza il teste" (questa invece e' direttamente mutuata dal grandioso telecinema americano!), mi sobbarco Commerciale, le Procedure, e Amministrativo tutto in un giro di terra intorno al sole. Ci provo, almeno, chissamai che ci riesca.

Ma chi te lo fa fare?

Cosi' un po' scarico, un po' meno convinto, un po' piu' stanco e vecchio tornero' a fremere con questi giovani scalmanati dai jeans a vita bassa e dalle speranze a vita alta nelle aule d'esame. Chissa' che non lo trovi cosi' eccitante anche questa volta... Vidarem.

Ma chi te lo fa fare?

PS Mi hanno fatto notare all'ultimo esame (di Penale) che dovrei imparare ad esprimermi meglio, se ho aspirazioni da giurista. Ma che cosa ci posso fare se dopo aver studiato le serie di Fourier e aver letto Pennac non riusciro' mai a prendere sul serio un altro modo di esprimermi che questo?! ;)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh! se ti va di farlo, perché non dovresti? Certo il linguaggio degli avvocati et similia è veramente un mondo a parte. Dopo aver lavorato come segretaria in uno studio legale ho deciso che una volta nella vita è più che sufficiente.
Ti ammiro molto: impegnarti per una seconda laurea, completamente diversa dalla prima, e da lavoratore. Io ci ho provato una volta a iscrivermi all'università: avevo scelto scienze politiche dopo la scuola interpreti perché lavoravo e mi riconoscevano un po' di esami. Non sono andata oltre il pagamento del primo anno di tasse. In bocca al lupo!!!!

Anonimo ha detto...

Te tu sei tremendo direbbero in toscana!!!!
Grazie per gli auguri
Si fa festa con spumante italiano ok??!!
Grazie per il tuo passaggio e per la tua continua presenza
un bacio e buona domenica
Anna

Anonimo ha detto...

tu che hai i dubbi in ottimo stato la domanda "Chi te lo fa fare?"
Mi hai divertito tanto con questo post,la leggereza con la qualle hai parlato delle scelte tanto importanti.io sono del parere che non e mai tardi per qualsiasi cosa si desidera fare,sicuramente senza dubbio il sacrifficio diventa grande,ma credo che vale la pena sempre,anche quando alla fine non va per il meglio.vivere con se l'avessi fatto e peggio che tentare di farlo.credo che il progetto della vita,comunque vada non è mai il tempo perso.se mai il contrario.
alle volte le lauree finisco sopra il cesso.ops pardon,lo gia detto...
mio miglior amico ,ha mollato l'ingeneria,oggi e un pitore molto affermato,se non avesse avuto quel corraggio,a voglia fare i proggetti sopra una scrivania..
in bocca al lupo,e visto i dubbi,per giunta ottimi,altro che stoffa da avvocato...:)))

Anonimo ha detto...

Già sai cosa ne penso, quindi sai che sono con te :)
L'unica cosa che mi preoccupa un pochino è che hai deciso di abbattere i mattoni più grossi in una volta sola. Non per mancanza di fiducia nelle tue capacità, anzi so perfettamente che ce la farai, ma solo non vorrei raccoglierti col cucchiaino a luglio ;)
Sei grande tesoro!

Ps: ma i visitatori occasionali che suonano il nostro campanello si fermano sulla soglia: il postino, l'omino delle consegne, l'omino della spesa... dovremmo appendere la tua laurea sopra la cassetta delle lettere ;)

Rampo ha detto...

:D Almeno una fotocopia! Senno' uno cosa si sbatte a fare?! :D:D:D

Anonimo ha detto...

Ciao !
Scusa la tardiva risposta, ho visto che mi avevi parlato di King e Bradbury... ma ho letto il tuo post, e mi premerebbe parlarne... mi son trovata nella stessa barca.
Intanto, Bradbury sì, te lo consiglio tanto, e il caffè non l'ho mai preso...boh, perché non sono mai riuscita a farmelo piacere (lo so, forse sono l'unica sulla terra), l'ho assaggiato più volte ma non c'è niente da fare, ma è meglio, tanto non ne ho bisogno, sto già vigile (pure troppo) di mio.
Io ho fatto giurisprudenza, e ho anche tentato di tornare all'università più tardi, 2 anni fa, per studiare Arabo e cinese, passando per il sanscrito, ma ho visto che non ce la facevo più, non era come una volta, anzi, non ERO io come una volta. Eppure mi interessava di più la materia di 2 anni fa che giurisprudenza (sai, legge è materia tecnica anch'essa, per l'indirizzo umanistico mi sono sempre pentita anch'io di non aver intrapreso qualcosa che andasse più d'accordo col diploma di liceo classico).
Credo che tu abbia più forza di me in ogni senso, anche se ti conosco poco, penso che riuscirai a portare a termine quel che ti sei prefisso: me lo dice il fatto che sei già a buon punto in questo secondo approdo all'università, mentre io al secondo approdo ci ho rinunciato dopo pochi mesi, vedendo che non ce la facevo.
Ti dico in bocca al lupo, e anche che... gli avvocati in verità non sanno esprimersi per niente bene, quindi non dar retta a chi t'ha detto quella castroneria, e, hai ragione, le frasi che hai citato le dicono nei film americani, quelli giudiziari tipo "il verdetto" che tanto mi affascinavano...ma i tribunali veri sono un po' diversi... :) A presto e non demordere !

Grazia ha detto...

i miei complimenti per questo post ironico e soprattutto per la tua voglia di crescere culturalmente e professionalmente..un bell'impegno...complimenti ancora...
ciao

Anonimo ha detto...

Grazie della visita!

Anonimo ha detto...

il rischio da evitare è quello di credere che i sogni da notaio o da avvocato siano realizzabili.

col ritmo che necessariamente hai, causa lavoro, famiglia e spero vita sociale, sarai laureato a circa 40 anni (se non capitano intoppi), senza tirocionio, senza esame di stato...un cambio di carriera a quell'età, verso un lavoro specialistico di cui conosci solo la teoria è più suicida che impensabile....

per il resto, massimo rispetto per ogni scelta che porta ad accrescere la cultura personale ;)

Rampo ha detto...

Si tratta proprio di cambiare vita a 40 anni, e allora? Non capisco perche' tanto disfattismo... Non sara' facile, ne' pratico, ma non sara' impossibile: almeno, io ci credo.

Anonimo ha detto...

uno dei motivi lo trovi qui:
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/129/1.htm

cito:
"Ritenuto in virtu' delle sopracitate considerazioni di dover provvedere, ai fini della partecipazione al concorso per procuratore dello Stato, all'adozione del limite di eta' di anni quaranta;"

i concorsi pubblici sono strapieni di limiti d'età.
e anche quelli che adesso non ne hanno non è detto che fra 8 anni continuino a non averlo, soprattutto in settori sovraffollati come giurisprudenza (una delle lauree sforna disoccupati + attive).

x fare il notaio ti va meglio, pare che qui (http://www.giustizia.it/newsonline/data/multimedia/1384.pdf) dicano che il limite è a 50 anni....