venerdì 14 agosto 2009

Stockholm ch.3

Voglio salutare e ringraziare Tony e Ombretta, il cui compleanno era ieri e mi hanno fatto sentire parte della loro festa. (Il blog e' mio e ci scrivo il ca##o che voglio, se qualcuno avesse da obbiettare puo' segnarsi questo, accanto al disegno del mio dito medio).
Oggi giorno di shopping, ancora. Girello in centro e poi al mall di Globen. Poi ho preso la metro e con la scientificita' del pendolino di Mosca ho scelto una tappa. Cosi' mi trovo nel giardino dell'osservatorio ad osservare leprotti e fauna varia (...), decidendo eventualmente se entrare in un museo in cui si tratta certamente qualcosa di interessante per qualcuno, ma di cui mi sfugge l'oggetto, semmai. Tanto ho il tesserino per la riduzione studenti. Vediamo. Mi ha incuriosito ieri sera il diniego dalle osti di rippare col pc dei viaggiatori, i cd appena acquistati di Samael, Entombed e Carcass. Gli svedesi si erano dimostrati friendly, disponibili e moderni sin dal mio arrivo. Niente. Neanche per loro valgono le generalizzazioni: sanno mostrarsi diffidenti ed un velo ottusi all'occorrenza. Nevermind. Alla prossima fedeli lettori.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio un bel pensiero , grazie Andre ! :-)

e riguardo al periodo complicato che stai attraversando , mi viene in mente una canzone del buon Vasco ...

"Tutto deve contribuire a raggiungere il tuo obiettivo
la tua debolezze la tua forza
i tuoi vizi e le tue virtù
la fortuna e la sfortuna.
Le sconfitte e le delusioni
devono diventare il carburante della tua volontà
così le più esaltanti allucinazioni
potranno diventare realtà………"

coraggio .. niente e nessuno ti puo' donare la vera felicità , la si trova solo in noi stessi

ce la puoi fare
Ombry :-)

Rampo ha detto...

Grazie, grazie mille. Sentivo JAX e Jovanotti ricantare "io lo so che non sono solo anche quando sono solo
perchè l’anima ce l’hai non si prende a nolo" ... E pensavo...

Anonimo ha detto...

...pero' dice anche " ma il pericolo che sento veramente è quello di non riuscire a sentire più niente " ... purtroppo anche il dolore ci tiene vivi e ci aiuta a cercare la strada giusta .. tocca il fondo e risali , apprezzerai il tuo inevitabile cambiamento
Ombry :-)