venerdì 21 agosto 2009

Una mattina un po' strana, per me.

Mattina strana, mattina normale per molti.

Ho ripreso la bici ieri, dal 2006 ferma nel box (aveva fatto forse due uscite da quando l'avevo ricevuta in regalo): l'ho pulita, le ho comprato una pompa per gonfiare le gomme, ne ho trovato le chiavi dei lucchetti, e l'ho preparata per il giro di stamattina.
Sono andato al parco Castello: c'era silenzio, c'era gente che correva, e ho visto tre scoiattoli da vicino, uno che rosicchiava qualcosa che spero per lui potesse essere del formaggio (ma i roditori mangiano i latticini?! Beh meglio di un feltrino di una sedia, o almeno credo).

Io ero un po' casual tra tanti sportivi ed i vecchietti amanti delle bocc(i)e in divisa, nella loro.

Ma tant'e'. La polizia locale non mi ha preso ne' per tossico ne' per spacciatore, quindi va bene cosi'.

Penso ci tornero' con la chitarra. A fare un po' di musica, tra gente tranquilla, a non meditare, a non avere il ruolo di spettatore di qualcosa che forse andava scoperto da tempo.

Cosi', pour parler.
Io sono devoto sostenitore del tempo libero divanato, o al pc. Non sono sto salutista (...) e non mi piace leggere perche' non c'e' nient'altro da fare. Mi piace leggere per leggere, e fermarmi a leggere, per leggere.
Quindi e' stata una deviazione voluta, per sperimentare.

E' stata una bella rappresentazione. Magari mi ha fatto anche bene. La doccia dopo la sudata e' stata sublime. Ed ora sono qui ad aggiungere appunti mentali per capire i che cosa, i come e i quando, e forse anche i dove.

La vita continua, e questa mia mattina strana, ci voleva proprio.

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