mercoledì 25 maggio 2011

QI elevato.

QI elevato. Verrebbe da pensare al quoziente di intelligenza, ma non vorrei insultare chi, come un ricercatore universitario che prende (800?) pochi euro al mese, onora questa espressione con attenzione e abnegazione lodevoli, e con capacita' che sono di pochi, accostando questa espressione a gente di tale ignobile risma.

No, dicevo. Ho usato queste iniziali per Qualunquismo Istituzionalizzato, patrimonio imprescindibile dei sudditi del sultano, al secolo popolo delle liberta'.
Sono reduce dall'assistere alle ennesime sparate del ministro (!) della difesa la russa. Come ministro della difesa e' di una grettezza disarmante, non c'e' dubbio.

Dalle sue parole ricavo un giudizio sull'incapacita' della sinistra di concedere possibilita' di dialogo, riferendosi in particolare a Pisapia, a Milano, che non ha voluto reincontrare la moratti, che del resto nell'ultimo contraddittorio lo aveva accusato di terrorismo vaneggiando di reati amnistiati, quando invece era risaputa la sua (riconosciuta giudizialmente) estraneita' ai fatti, e senza dare possibilita' di replica. E con questa convinzione: che con il retaggio di Pisapia nelle forze extraparlamentari di sinistra che nel 68 non davano spazio di espressione agli avversari, non poteva essere altrimenti.
Una mistificazione a 360 gradi, degna del degno fascista che l'ha espressa. Un insulto che gronda di falsita', di ignoranza, di QI pecoreccio.
Dimentico dell'atteggiamento della pupilla del suo sovrano, il ministro ha dato a Pisapia delle colpe non sue, e le ha fondate su un presunto retaggio di chi nel 68 viveva ai margini del sistema, come ai margini del sistema democratico vivono Rifondazione e PDCI, OGGI. E lo vediamo tutti quali e quante possibilita' hanno di non far parlare l'avversario: nei talk show in cui non vengono invitati, ma insultati deliberatamente, nei telegiornali dove non compaiono, per lasciare ai monologhi di un sultano, sultNano, tutto lo spazio necessario. Certo che un giovane comunista oggi non darebbe mai chesso', ad un batman moratti, lo spazio per esprimersi per i ballottaggi del 2040. Che retaggio non avrebbe se non quello di oggi? Daiii.
Pazzesco.

Poi ho sentito una ammissione di violenza della recente campagna elettorale causata dall'errore di scendere al livello delle provocazioni di sinistra. Io vorrei sapere se le brigate nelle procure sono espressioni anche lontamente giustificabili per presunti attacchi ricevuti prima dalla sinistra. Quali? Quelle dei magistrati che indagano sui suoi continui e reiterati comportamenti criminali? Non dovrebbero fare il loro lavoro? Non capisco. E chi lavora contro la sua nanointangibilita' e' per forza di sinistra? Comunista? Come di Pietro? Come Prodi? Ma dov'e' il comunismo di Di Pietro o di Prodi? Volete lasciare il pensiero comunista in pace per cortesia? Non capite il vostro, il liberismo, perche dovreste capire un'ideologia che per giunta non vi interessa (e in generale non interessa piu') e non vi appartiene?
Qualunquismo a tonnellate, etichettature a braccio, psicodipendenza patologica dalle sparate di un vecchio ricco (per il termine "maiale" aspettiamo il primo grado del rubygate?) patetico. Non se ne puo' piu'.
Nessuno che dimostri un filo di spina dorsale, ragionando con la propria testa per uscire dagli schemi pasticciati.

E infine, ho sentito dei fischietti antagonisti ai raduni del centrodestra, di un livello mai raggiunto a ruoli rovesciati. Come come? Ma se capita TUTTE LE VOLTE che qualcuno parla in qualche trasmissione in cui la russa o la santanche' sono presenti! Sistematicamente. Quando interrompono, parlano sopra, commentano, obbiettano, e violano lo spazio di espressione dell'avversario politico, che va cosi' facilmente a segno che solo la loro arroganza puo' opporre qualche resistenza formale, non sicuramente sostanziale. Violenza e arroganza usurpatrici sono le difese migliori dei soggetti in questione che lamentano della caduta di stile di chi si porta un fischietto.
E anche qui il qualunquismo, sostenuto largamente da ipocrisia insanabile, la fa da padrone.

Ed e' tutto cosi' grossolano, cosi' infantile che da' fastidio. Molto.

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