Pachito non me lo aspettavo. Quando sei saltato sul divano a salutarmi e poi ti sei girato all'indietro pensavo scherzassi. Oh chesso'. Che fosse una nuova forma di lotta con Krillah, che era li' dietro poco distante. Poi la linguina tra i denti e gli occhioni strabuzzati. E la corsa dal veterinario, a sentirci dire che probabilmente era il tuo cuore troppo debole.
No non mi aspettavo che ieri mi saresti mancato cosi' tanto. Ne' che oggi sarei stato qui a salutarti, sommerso dai ricordi delle tue bravate e della tua tenera impacciata movenza di gattone persianino.
Cosi' un po' attonito e un po' perso, mi tocca pensare che il mondo ha perso uno spicchio della sua dolcezza.
Ciao Pacho.
martedì 5 gennaio 2010
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